PROTEZIONE CIVILE, MARINO: “RENDERE ROMA UNA CITTÀ AMICA E RESILIENTE”

     
     
     “Il nostro obiettivo è quello di rendere la città di Roma una città a misura d’uomo, amica e non aggressiva, moderna e sostenibile”. Lo ha detto il sindaco di Roma, intervenuto questa mattina alla conferenza europea della Protezione civile presso la sala della Protomoteca del Campidoglio. Marino ha sottolineato: “Sono molte le aree di intervento in una città come la nostra, sul fronte della pianificazione delle emergenze e della previsione e prevenzione dei rischi. Sono situazioni difficili che dobbiamo affrontare con una prospettiva diversa rispetto al passato – aggiunge – Lo abbiamo visto nella grave ondata di maltempo che ha colpito Roma lo scorso gennaio, causando disagi e sofferenze ai cittadini. Abbiamo compreso come politiche miopi nella gestione del territorio abbiano reso molto complessi gli interventi necessari. Nel passato è stata realizzata una vera violenza sul territorio, priva di regole e di attenzione per una prospettiva futura. Non si è guardato più in là del proprio naso. Ma la Terra, si sa, restituisce tutto con gli interessi. E allora è obbligatorio pensare ed intervenire con una filosofia diversa – continua – Per fortuna oggi questa consapevolezza, anche grazie ad un grande movimento di opinione e di organizzazione volontaria, ha stimolato le istituzioni, a livello locale, nazionale ed europeo. È cresciuta, così, negli anni una nuova visione di città ’resiliente’ che non si limita ad adeguarsi alle aggressioni naturali, alle intemperanze climatiche che costano tanto alla comunità – conclude – La città resiliente si modifica costruendo risposte sociali, economiche e ambientali nuove che le permettano di resistere alle sollecitazioni dell’ambiente e della storia”. 
    L’inquilino del Campidoglio ha colto poi, l’occasione per ringraziare i 2.500 i volontari che collaborano, a Roma, con la Protezione Civile e sulla coesione degli Stati membri nella gestione dell’emergenze, ha ribadito: “È la collaborazione tra Paesi a migliorare la qualità della vita di tutti noi. E questo è fortemente valido per quanto riguarda il capitolo della Protezione Civile, dove i 28 Stati Membri, insieme alla Repubblica di Macedonia, Islanda e Norvegia, sono chiamati ad intervenire nel nostro territorio e nelle emergenze di tutto il Pianeta – ricorda il sindaco – Un Meccanismo Comunitario di Protezione Civile è stato attivato, dalla sua costituzione nel 2001, in ben 150 occasioni, situazioni drammatiche diverse con in comune la forte necessità di efficienza e di coordinamento – Marino ricorda i dramamtici fatti dello Tsunami del 2004 e dell’Uragano Katrina nel 2005 e aggiunge – È in queste occasioni che si vede la qualità di una nazione, di un consesso di Nazioni”. Il workshop “The risk management capability” è stato organizzato dalla Protezione civile italiana insieme alla Commissione europea, nell’ambito delle attività legate al semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Ue. “Un momento di incontro e di scambio di esperienze molto importante, centrale per il nostro Paese – ha detto Marino dell’incontro – È uno scambio di ’know how’ fondamentale specialmente per una grande città metropolitana come Roma, complessa nella sua struttura urbana e al centro dell’attenzione mondiale, meta di eventi di impatto planetario”. Presente anche il capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli che ha ribadito la necessità di implementare misure di prevenzione del rischio per rispondere in maniera efficace alle emergenze.