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Provincia di Latina, dati confortanti di crescita imprenditoriale

Un recente report di Ossefare, ente che monitora i trend di crescita dei vari tipi di percorsi che nei trimestri di ogni anno si registrano circa l’area imprenditoriale di ogni zona in Italia, ha dimostrato come la provincia di Latina sia in qualche modo, dati alla mano, davvero particolarmente prolifica e in crescita, nei dati, da questo punto di vista.

L’universo imprenditoriale della provincia conta al 31 marzo 57.616 unità registrate delle quali 47.148 attive, pari all’81,8%. Complessivamente ammontano a 1.031 le iscrizioni e risultano in crescita tendenziale dell’8% (a fronte delle 958 riferite all’analogo periodo dello scorso anno), per un tasso di natalità all’1,79% (rispetto all’1,67% del I trimestre 2020).

Più significativo il ridimensionamento delle cessazioni, attestatesi a 286 unità in meno, per un tasso di mortalità anch’esso in rallentamento all’1,58% (2,08% il precedente, pari a 1.197 cancellazioni nel corso del I trimestre 2020).

Si nota dunque un avanzo di 120 unità senza precedenti nella serie storica degli ultimi dieci anni, per un tasso di crescita positivo che si attesta al +0,21% (a fronte del -0,42%, riferito al primo trimestre dell’anno precedente; -0,02% nel primo quarto del 2019). Si apre, dunque, un anno all’insegna della discontinuità, che prosegue come nel 2020 con le dinamiche più vivaci delle Costruzioni (+87 unità, +1,17% la variazione dello stock, a fronte del – 0,19% riferito all’analogo periodo dello scorso anno); altrettanto prosegue l’espansione delle attività di Pulizia e disinfestazione, e della Consulenza aziendale.

Un ulteriore segnale di discontinuità è la stazionarietà delle attività commerciali che confermano l’esito sostanzialmente neutro dell’annualità 2020, a fronte della perdita di quasi 150 imprese nella prima trimestrale dello scorso anno. Per quanto attiene le attività turistico-ricettive, complessivamente in leggero avanzo, la Ristorazione mostra un bilancio positivo (+19 unità), in recupero rispetto al biennio precedente (rispettivamente -17 e +13 imprese nel primo trimestre 2020 e 2019), mentre la performance dei pubblici esercizi si mantiene in area negativa ed in peggioramento su entrambe le annualità precedenti. Infine, l’Agricoltura e l’Industria registrano un calo seppur più contenuto in termini tendenziali.