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Putin chiede un minuto di silenzio per Berlusconi: “Ha fatto molto per le relazioni Russia-Nato. Una personalità di spessore”

E’ proprio vero che a volte, rispetto a valutazioni e giudizi espressi a danno d’altri, la vita ci sorprende, riuscendo ad indurci a tornare sui nostri passi con assoluta convinzione.

Chi non ricorda, agli inizi dei ’90,la ‘fobia’ del compianto Silvio Berlusconi nei confronti dei comunisti? Un terrore quasi ‘fisico’ (per altro maturato rispetto al pensiero del ‘comunismo italiano’!), che lo indusse a ‘scendere in campo’ attraverso la fondazione di Forza Italia.

Il partito è cresciuto, ed il Cavaliere si è affermato politicamente, fino a ricoprire per ben tre volte il ruolo di premier. Un’esperienza importante che lo ha portato ad aver che fare con i maggiori leader mondiali. Ebbene, nessuno mai si sarebbe aspettato che nel tempo il suo ‘miglior amico tra questi, si rivelasse proprio un ‘comunista doc’ come Vladimir Putin. Eppure è accaduto, come non ricordare i loro ‘spensierati’ week-end nella lussuosa dimora berlusconiana di Porto cervo? E poi quanti affari, anche per il Paese.

Berlusconi, al Forum di San Pietroburgo Putin chiede alla platea un minuto di silenzio “per onorare la sua memoria”

A riprova di questa solida amicizia, dopo le commosse dichiarazioni rilasciate in questi giorni, mentre i maggiori leader mondiali si sono defilati rispetto alla scomparsa di Berlusconi, il presidente russo non ha invece perso occasione per confermare il grande sentimento di amicizia che univa i due.

E oggi, intervenendo nell’ambito di una sessione plenaria del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, dopo essersi alzato in piedi, lo Zar ha chiesto alla plateaun minuto di silenzio per onorare la sua memoria’

Putin: “Berlusconi ha fatto molto per costruire relazioni a lungo termine tra la Russia e i paesi della Nato. Era una personalità di spessore su scala globale”

.”Berlusconi – ha poi spiegato il presidente russo ai media presenti all’evento – ha fatto molto per costruire relazioni normali e a lungo termine tra la Russia e i paesi della Nato. Era una persona molto brillante, molto attiva, energica. Senza alcuna esagerazione, lo considero una personalità di spessore su scala globale“.

Max

 

 

 

 

 

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Di
Max Tamanti