PYONGPYANG – DOPO IL LANCIO DI MISSILI, ORA ANCHE QUELLO DI PESANTI ACCUSE: ‘DONALD TRUMP? È UNO PSICOPATICO’. KIM: ‘VUOLE ATTACCARCI PER SVIARE LE SUE BEGHE IN CASA’

Chi la fa l’aspetti: molti ricorderanno che, prima di ‘schierare l’artiglieria’ (ci riferiamo alla potente Flotta navale che Washington ha inviato nel mar della Cina), Donald Trump aveva dapprima ‘aperto le ostilità verbali’ contro la Corea del Nord (rea di continui lanci di missili balistici), definendo Kim Jong-un “sanguinario”, quando non “un folle”. Oggi, a distanza di mesi, è giunta la replica del numero uno di Pyangpyong.Il ‘Rodong Sinmum’, organo ufficiale del partito unico al potere, ha infatti commentato le ‘beghe’ interne alla Casa Bianca, spiegando che “ha in casa una situazione difficile” e che, per deviare l’attenzione della crisi politica interna, avrebbe per questo accarezzato l’idea di lanciare un attacco preventivo contro il regime di Kim. “La Corea del Sud – si legge nell’editoriale – deve rendersi conto che seguire questo psicopatico di Trump potrà portare solo al disastro”. Quindi, anche in relazione ala morte dello studente americano rilasciato nei giorni scorsi, e morto in un ospedale dell’Ohio ‘a seguito delle tortore subite’, Pyongyang ha definito il presidente degli Stati Uniti uno “psicopatico”.

M.