QUELLE FOTO SU FACEBOOK COSTANO LA SOSPENSIONE DELLA SEMILIBERTÀ A DOINA MATTEI, CHE UCCISE UNA GIOVANE CON UN OMBRELLO NELLA METRÒ DI ROMA

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    Non che sia proibito aprire un profilo su Facebook, è però evidente che se si appare spensieratamente a spasso per le città d’arte (o fieramente in due pezzi), avendo una condizione di semilibertà per una condanna a 16 anni per l’omicidio di una coetanea, non fa piacere. Così, preso atto delle polemiche seguite a tali pubblicazioni, il magistrato di sorveglianza di Venezia ha deciso per una “Provvisoria sospensione della semilibertà” nei confronti di Doina Matei, la ragazza romena condannata a 16 anni per averucciso Vanessa Russo, colpendola in un occhio con un ombrello, dopo una lite nella metropolitana di Romail 26 aprile del 2007. “Credo che la misura sia stata presa per arginare questa bomba mediatica, ma si tratta di un provvedimento provvisorio – ha tenuto a precisare il legale della giovane rom, l’avvocatoNino Marazzita – Oradeve essere fissata la data per l’udienzae in quella sedechiederò il ripristino delle condizioni precedenti, magari chiedendo che venga diffidata dall’andare sui social network e dal pubblicare le sue foto”.

    M.