QUESTIONE MIGRANTI – SEGRETARIO CEI: ‘BISOGNA ACCOGLIERLI TUTTI’. LA REPLICA DEL MINISTRO ALFANO: ‘ABBIAMO UN GRANDE CUORE MA NON POSSIAMO ACCOGLIERLI TUTTI’

“L’hotspot è una riedizione in brutta copia dei luoghi di trattenimento di persone – aveva affermato il segretario della Cei, monsignor Nunzio Galantino -. Dobbiamo accoglierli tutti. I migranti hanno il diritto di presentare domanda d’asilo. “Non è pensabile l’utilizzo di navi destinate al soccorso per far stazionare nel Mediterraneo migliaia di persone in attesa di una non precisata destinazione. A meno che le si voglia riportare nei porti della Libia e dell’Egitto, condannandole a nuove forme di sfruttamento”, aveva concluso infine. Chiara la posizione del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ha replicato al monsignore sottolineando di non poter garantire l’affluenza totale dei migranti. “Noi siamo campioni del mondo di umanità e di accoglienza – evidenzia Alfano -. Capisco le parole di monsignor Galantino che fa il vescovo, io però faccio il ministro dell’ Interno ed ho il dovere di far rispettare le leggi: abbiamo un grande cuore ma non possiamo accogliere tutti”. Della stessa linea di pensiero anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che aggiunge di bloccare le partenze per garantire un fluido di smistamento preventivo.  “Mille morti in una settimana evidentemente sono una strage nel Mar Mediterraneo che è diventato una fossa comune. Sarebbe più conveniente evitare le partenze, bloccare le partenze e individuare prima della partenza e quindi prima delle morti chi ha diritto di arrivare in Italia nei campi. Lo ha scritto ma non lo ha fatto Renzi. Su monsignor Galantino, io penso che le sue siano parole sbagliate”, conclude Salvini. Sulla questione migranti e sulle ultime vicende drammatiche, si è voluto esprimere anche il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. “Sono profondamente rattristato per la perdita di centinaia di vite umane. Sono stati enormi gli sforzi dell’operazione congiunta italiana ed europea per salvare vite, ma un raddoppio degli sforzi per salvare chi si mette in viaggio e per contrastare i trafficanti di persone nell’Egeo e nel Mediterraneo. E’ preoccupante: il 2016 è, ed è stato, un anno letale con 2.510 morti contro i 1.850 nello stesso periodo del 2015. Serve una risposta globale e collettiva ai grandi movimenti di migranti che includa un allargamento delle vie legali di immigrazione. Il vertice del 19 settembre su questo tema sarà un’occasione speciale di creare accordi e dimostrare maggiore solidarietà con i paesi che ospitano la maggior parte di questi profughi”, ha concluso infine.

D.T.