Home ATTUALITÀ Quirinale, vertice centrodestra nel pomeriggio: Berlusconi ancora ad Arcore

    Quirinale, vertice centrodestra nel pomeriggio: Berlusconi ancora ad Arcore

    (Adnkronos) – Sull’imminente voto per il Quirinale niente Villa Grande, stavolta il vertice di centrodestra sul Colle convocato da Matteo Salvini, si dovrebbe tenere nel pomeriggio a Roma, probabilmente alle 16. Silvio Berlusconi per ora dovrebbe restare a Arcore e collegarsi da remoto. Via Zoom prevista la partecipazione di Luigi Brugnaro, di Coraggio Italia. 

    Tutto fa pensare che il Cav sia vicino al passo indietro di fronte al pressing sempre più forte del leader della Lega e di Giorgia Meloni. Spazientiti dai tentennamenti sulla sua candidatura al Quirinale, Lega e Fdi più volte hanno chiesto un incontro chiarificatore, spuntando per oggi a Roma la convocazione di quel vertice di centrodestra che si sarebbe dovuto tenere due giorni fa. Preoccupato dal rischio di ‘bruciarsi’ il ruolo di king maker, il ‘Capitano’,avrebbe deciso di accelerare per convincere il presidente di Forza Italia a darsi una mossa, sgomberando il campo da ogni equivoco. Ha quindi chiamato gli alleati e ottenuto dal presidente di Forza Italia l’ok al summit che l’ex premier, raccontano, avrebbe voluto far slittare a lunedì mattina per prendere ancora tempo. 

    Da qui la nota congiunta diffusa ieri dopo le 17: ”I leader della coalizione si sono sentiti oggi al telefono, è in programma per domani, a Roma, un vertice”, con l’assicurazione: ”Il clima è cordiale e il centrodestra avrà una posizione condivisa e unitaria in occasione delle elezioni del capo dello Stato”. Dopo qualche ora, quasi a rincarare la dose, ovvero il pressing nei confronti di Arcore, Salvini ha fatto uscire un’altra nota per annunciare di “aver contattato tutti i leader” (a partire da quelli della maggioranza che sostiene il governo Draghi) per avvisarli del vertice di centrodestra. In particolare, il numero uno di via Bellerio ha usato l’espressione ”lavori in corso” per spiegare che sta lavorando, rivendicando ancora una volta il ruolo di king maker, per una soluzione condivisa senza fare nomi.