Home ATTUALITÀ Radiazione confermata per medico no-vax: “Ricorrerò in Cassazione”

    Radiazione confermata per medico no-vax: “Ricorrerò in Cassazione”

    Radiazione confermata per Dario Miedico. Dal 7 maggio il camice bianco, finito sotto accusa per posizioni critiche espresse verso le vaccinazioni e giudicato ‘no-vax’, non può più esercitare la professione ed è stato definitivamente cancellato dagli elenchi iscritti. Per lui era stata decisa nel 2017 dall’Ordine dei medici di Milano la massima sanzione disciplinare. Esattamente 4 anni dopo è arrivata la conferma del provvedimento da parte della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps) a cui aveva fatto ricorso.  

    “Sono andato a Roma e poi non ho più saputo niente. A maggio quattro medici, non giuristi, nominati dal ministero della Salute che è chiaramente direttamente interessato in tema di pandemie, hanno confermato il provvedimento. Quindi ho deciso di non fermarmi qui e andrò in Cassazione, dove so che sarò giudicato da giudici, che non dovrebbero subire le pressioni di un ministero”, dichiara Miedico all’Adnkronos Salute.  

    Tornando alla vicenda della radiazione, Miedico spiega che sarà “seguito dal costituzionalista Valerio Onida, il quale sta già lavorando per preparare il ricorso e ha tempo due mesi, a decorrere dal 7 maggio, per la presentazione. Vado avanti nonostante, volendo, mi abbiano già suggerito una soluzione facile al problema: alcuni paesi d’Europa non hanno l’Ordine, ma solo un elenco di medici garantiti che hanno presentato la laurea, l’abilitazione e così via e possono operare. Ma io non accetto di percorrere questa strada. Anche se mi costa non poco, visto che non posso svolgere la mia professione”.  

    “E’ un’assurdità: in qualunque altro giudizio solo dopo l’ultimo grado la pronuncia diventa esecutiva – incalza – Come è assurdo che l’Ordine dei medici mi abbia dato il massimo della ‘pena’, un anno dopo avermi insignito di una medaglia per i miei 50 anni di iscrizione al loro albo. Sono indignato. E venerdì sarò a un convegno a Roma per denunciare questa mia situazione”, conclude.