RAGGI E ZINGARETTI INSORGONO, RAFFICA DI INTERROGAZIONI PARLAMENTARI CONTRO LA MARCIA DI FORZA NUOVA A ROMA

    La manifestazione di protesta annunciata da Forza Nuova per il 28 ottobre, complice l’infausto slogan ‘Marcia dei patrioti’, ha inevitabilmente suscitato forti reazioni. Su tutti quella del sindaco Raggi che, attraverso un tweet ha scritto: “La #MarciaSuRoma non può e non deve ripetersi”. L’analogia, il richiamo al 28 ottobre del 1922 (quando 25mila camicie nere del Partito Nazionale Fascista entrarono nella Capitale), è evidente oltretutto, ‘denunciano’ in molti, l’iniziativa anticipò la scalata al potere da parte di Benito Mussolini. Dal canto suo, dalla sua pagina Facebook, Forza Nuova spiega che si tratterà di una protesta “contro un governo illegittimo, per dire definitivamente no allo Ius Soli e per fermare violenze e stupri da parte degli immigrati che hanno preso d’assalto la nostra Patria”. Un post che ha raccolto molti consensi ed altrettanti adesioni. Tra quanti hanno immediatamente contestato l’appuntamento del 28 ottobre, il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ha twittato: ’’La #MarciaSuRoma fu una tragedia. Rifarla oggi sarebbe, oltre che un insulto, una farsa ridicola’’. Emanuele Fiano, ha presentato un’interrogazione – sottoscritta da 45 deputati Pd – al dicastero del Viminale Marco Minniti, nella quale si legge: “Quali iniziative urgenti il ministro degli Interni intende adottare per impedire che l’iniziativa dell’estrema destra convocata per il 28 ottobre si possa svolgere e qual è la sua opinione sulla legittimità giuridica di un movimento come Forza Nuova?. Una cosiddetta ‘marcia dei patrioti’, con la quale si invitano i ‘camerati’ di ogni parte d’Italia ad unirsi e marciare su Roma ‘contro la legge sullo ius soli’, che rischia di trasformarsi in una giornata tragica per il nostro Paese. Al di là delle fondate gravi preoccupazioni di ordine pubblico e al di là del carattere offensivo per la memoria di quanti hanno sacrificato la propria vita a difesa della nostra Repubblica – scrive Fiano – è assai discutibile, per i toni e i contenuti utilizzati, la legittimità di una simile ‘manifestazione’ in base alla normativa vigente, ed in particolare alla luce dei divieti posti dalle leggi Scelba e Mancino”. Un’interrogazione a Minniti (chiedendo orza Nuova, ai sensi della legge 645/52), è stata presentata anche dalla senatrice del Pd Laura Puppato e sottoscritta da senatrici e senatori dem, tra i quali Chiti, Esposito, Sangalli, Orru, Pezzopane, Lo Giudice e Fabbri.
    M.