Rai, Berlusconi contrasto con Lega

    Il cambiamento ai vertici della presidenza Rai sta facendo ancora discutere, specie dopo che alla guida è stato eletto Marcello Foa, nome gradito da penta stellati e leghisti. Chi si è opposto a tale scelta sono stati Pd e Liberi e Uguali che, in una nota, hanno fatto sapere che la nomina di Foa non rispetta i criteri di elezione all’interno dell’amministrazione della Tv di Stato. Ma la spaccatura è diventata più evidente con la votazione del Consiglio di Vigilanza. Fratelli d’Italia ha dato il suo appoggio a Foa. L’altra ala di destra, rappresentata da Forza Italia, che ha scelto di schierarsi contro e di unirsi al Partito Democratico. La rottura sul piano politico tra Salvini e Berlusconi sembra quasi insanabile, soprattutto dopo che Foa non è stato eletto a capo della vigilanza, a causa del voto non favorevole di Fi che si è unito a quelli, sempre contrari, di dem e Liberi e Uguali. Berlusconi fa sapere che la decisione presa dai suoi rappresentanti in Rai è una posizione “assunta dai nostri gruppi parlamentari. Io – dice – ne ho preso atto e l’ho naturalmente condivisa”. Matteo Salvini, che ha sempre caldeggiato il nome di Foa, lo reputa un vero volta faccia da parte del partito berlusconiano, che per il vice premier e reo di aver “scelto il Pd per provare a fermare il cambiamento”. Per far cambiare idea a Berlusconi non sono bastate le numerose telefonate o le visite del leader di Lega Nord: il leader Fi, oltre ad aver ribadito il suo dissenso a Foa, ha voluto precisare che un”eventuale riproposizione dello stesso nome alla Commissione di Vigilanza presenta secondo il parere di autorevoli professionisti problemi giuridici non superabili” e quindi “non potrà essere votata”.Dopo la botta ricevuta, l’attuale Ministro dell’Interno non si dà per vinto: “Il parere che darò sarà di riconfermare la fiducia a Marcello Foa”. “Il cambiamento andrà a buon fine – si esprime fiducioso – se c’è un problema di metodo supereremo il problema di metodo”. La giunta giallo-verde si è scagliata immediatamente contro dem e Forza Italia, definendo l’opposizione a Foa un nuovo “patto del Nazareno”.”Dal Pd te lo aspetti – criticano i capigruppo grillini di Camera e Senato D’Uva e Patuanelli, capigruppo – ma da Forza Italia? E’ un colpo basso alla Lega”. Con il nuovo incontro in Consiglio d’Amministrazione si presenta un altro dibattito incandescente.