Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Rapporti Usa-Russia, ‘diplomazia militare’: il capo dello Stato maggiore Usa chiama l’omonimo...

Rapporti Usa-Russia, ‘diplomazia militare’: il capo dello Stato maggiore Usa chiama l’omonimo russo “per questioni di reciproco interesse”

L’immagine ‘romantica’ – soprattutto filmica – ci rimanda ad intensi colloqui fra diplomatici di punto vestiti, che fra uno scotch ed un sigaro, lasciano poi al dopocena le opportune ‘ciarle’ glamour.

In realtà oggi, in termini di rapporti reciproci tra due paesi al centro di una disputa bellica, ad aver un ‘peso di grande rilievo’ sono le massime autorità militari, alle quali solitamente viene richiesto più uno sforzo diplomatico che bellico. O meglio, spesso le ‘mosse’ sul campo servono a far capire al nemico quali sono le potenzialità, incoraggiandolo così al dialogo piuttosto che al ‘massacro’.

Rapporti Mosca-Washington: appena una decina di giorni fa il ‘precedente telefonico’ fra i due ministri della Difesa

Non deve dunque sorprendere che, già una decina di giorni fa, dopo un silenzio calato lo scorso 18 febbraio, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, abbia chiamato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Una lunga conversazione telefonica della quale, ufficialmente, fu soltanto rivelato che il ministro Usa avrebbe chiesto all’omonimo russo un cessate il fuoco.

Rapporti Mosca-Washington: il capo dello Stato maggiore Usa chiama l’omonimo russo “per questioni di reciproco interesse”

Ed ancora oggi, ecco che è stato rivelato che anche il capo dello Stato maggiore congiunto Usa, Mark Milley, ha telefonato a quello russo, Valery Gerasimov, con il quale si è intrattenuto in un lungo colloquio.

Anche stavolta grande riserbo circa i contenuti della telefonata, salvo una scarna nota (ha scritto poi la ‘Tass’, rimarcando che si è trattato di “un’iniziativa della parte americana”), in cui si spiega che si è parlato di “questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina”.

Insomma ‘timidi’ segnali di ripresa di rapporti che, aldilà della propaganda spesa dai due presidenti contrapposti, si prefiggono di mantenere aperti i rapporti fra le due rispettive amministrazioni.

Max