Home ATTUALITÀ Recovery, dl reclutamento in Cdm: 3 canali per assumere

    Recovery, dl reclutamento in Cdm: 3 canali per assumere

    Il cosiddetto dl reclutamento, che andrà in Cdm domani ed è stato illustrato oggi in cabina di regia dal ministro Renato Brunetta, si compone di due parti: la prima definisce le regole per le procedure di reclutamento semplificate e rapide per le assunzioni di tecnici a tempo determinato e la collaborazione di esperti per progetti legati al Pnrr; la seconda autorizza le amministrazioni ad assunzione di personale per la governance del Pnrr, dunque team transizione digitale, 1.000 esperti per la gestione di procedure complesse, addetti all’ufficio processo. 

    Ci sono tre tipologie di reclutamento -confermano fonti presenti all’incontro – concorsi per assunzioni a tempo determinato, conferimento a professionisti -qui si avrà una piattaforma trasparente creata ad hoc sul modello LinkedIn- alte specializzazioni, come il dottorato di ricerca. 

    Si tratta di un dl più ‘light’ rispetto allo schema iniziale, in particolare dovrebbe essere ‘alleggerita’ la parte sulle assunzioni nei vari dicasteri -fatta eccezione per Giustizia e Transizione digitale- motivo di scontro all’interno del governo si apprende al termine della cabina di regia. Dietro la decisione, la constatazione che sarebbe difficile stimare a monte, viene spiegato, il fabbisogno dei vari dicasteri legati alla messa a terra del Pnrr. Da qui la decisione -presa nel corso della cabina di regia con il premier Mario Draghi- di ‘snellire’ la parte in questione.
     

    Accelerare sulle assunzioni, per portare avanti rapidamente la messa a terra del Pnrr, senza ritardi che potrebbero metterne a rischio le risorse. Il dl sul reclutamento prevede concorsi semplificati e digitali per la Pubblica amministrazione da chiudere nell’arco di 100 giorni, così da spingere la realizzazione dei progetti. 

    E’ in corso un approfondimento tecnico su come promuovere donne e giovani nelle assunzioni in PA legate al PNRR. Una delle ipotesi allo studio è la maggiore presenza femminile nelle commissioni di concorso. E’ quanto apprende l’Adnkronos da fonti presenti all’incontro della cabina di regia del governo.