Home ATTUALITÀ Recovery, via libera Ecofin al Pnrr Italia ed altri undici

    Recovery, via libera Ecofin al Pnrr Italia ed altri undici

    “Via libera” dei ministri delle Finanze dell’Ue ai “primi 12 piani nazionali di ripresa e di resilienza”, necessari per accedere alle risorse di Next Generation Eu, tra i quali quello dell’Italia. Ne dà notizia via social il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis. I ministri, riuniti a Bruxelles nell’Ecofin, hanno adottato le relative 12 decisioni attuative. Oltre a quello italiano, che è il più grande di tutti per quantità di fondi complessiva, sono stati approvati i piani di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna. “I fondi Ue possono presto iniziare a scorrere, per finanziare riforme e investimenti. Il focus ora è metterli velocemente e adeguatamente a frutto”, conclude. 

    Dombrovskis: “Ora vitale attuare piani”
     

    L’approvazione dei primi dodici piani nazionali di ripresa e di resilienza “è solo l’inizio, ora mettere in atto i piani sarà vitale”, sottolinea il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis. Ora la Commissione potrà firmare “gli accordi di finanziamento” con gli Stati membri che hanno visto approvati i rispettivi piani, cosa che “consentirà di sbloccare i prefinanziamenti entro luglio”. I Paesi “avranno accesso ai fondi nei tempi previsti”, conclude. 

    Von der Leyen: “Ora finanziamenti possono partire”
     

    “Con l’approvazione del piano di ripresa da parte del Consiglio, i finanziamenti per Next Generation Eu possono iniziare”. Quello dell’Italia è “un piano senza precedenti: nei prossimi anni verranno investiti 191,5 mld per aiutare a ricostruire l’economia, renderla più verde, digitale e pronta al futuro”, dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, via social. 

    Ue: rispettare tappe e obiettivi
     

    Ora che i primi 12 piani nazionali di ripresa e di resilienza sono stati approvati dal Consiglio, “è importante rispettare le tappe e gli obiettivi” previsti nei piani stessi. “E’ importante non solo la quantità, ma anche la qualità degli investimenti”, sottolinea il ministro delle Finanze sloveno Andrej Sircelj, in conferenza stampa a Bruxelles al termine dell’Ecofin che ha approvato i primi 12 piani nazionali, incluso quello italiano.