REGIONE, APPROVATO IN COMMISSIONE SALUTE RIORDINO ISTITUTO ZOOPROFILATTICO

    regione lazioApprovata con maggioranza dalla VII Commissione Politiche sociali e Salute del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Rodolfo Lena (Pd), la proposta di legge n. 176, di iniziativa della Giunta regionale, ratifica di fatto l’intesa sul riordino dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, sottoscritta dai due Enti il 26 febbraio scorso.

    L’intesa recepisce le nuove disposizioni in materia introdotte dal decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106. Il testo passa ora all’esame dell’Aula, dopo l’approvazione sia della VII che delle IV Commissione dell’articolo 3, riguardante l’impegno finanziario da parte della Regione Lazio. In virtù dell’intesa, si dà facoltà all’Istituto la facoltà di stipulare convenzioni o contratti di consulenza, “fatte salve le competenze delle aziende sanitarie locali” sulla base di linee guida.  Potrà inoltre svolgere attività di supporto tecnico scientifico nei corsi di medicina veterinaria e nelle scuole di specializzazione.  Vengono poi precisati meglio i requisiti tecnico-professionali dei componenti. Norme particolari riguardano la disciplina di controllo e le procedure di scioglimento. “Quando abbiamo dovuto razionalizzare i costi non ci siamo tirati indietro, smantellando intere strutture che dipendevano dalla Regione – ha commentato il presidente Lena – ma nel caso dell’Istituto zooprofilattico va fatta un’eccezione, visto il prezioso lavoro che svolge sul fronte della ricerca, della sperimentazione e diagnosi delle malattie degli animali, del controllo della salubrità degli  alimenti di origine animale e dei mangimi, di farmacovigilanza, di sorveglianza epidemiologica”. L’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana è stato istituito nel 1914. Nel corso degli ultimi anni ha affrontato numerose emergenze a carattere epidemico (Bse, Scrapie, West Nile, Blue tongue) e da contaminazione di alimenti.