REGIONE LAZIO, SANITÀ, PRIMATO STORICO: PAGAMENTI A 150 GIORNI

“Per la prima volta nella storia a gennaio i pagamenti del settore sanitario sono stati saldati a 150 giorni. Un impegno preso è diventato realtà.”

Grande soddisfazione emerge da queste parole pronunciate dal Governatore del Lazio Nicola Zingaretti. “A maggio, prosegue il presidente, i pagamenti erano a 254 giorni, in pochi mesi dunque li abbiamo ridotti di 100 giorni e ora possiamo incredibilmente puntare al prossimo obiettivo di 90 giorni per dicembre. Questi risultati portano alla Regione risparmi immensi che saranno utilizzati per il sistema sanitario. Il vecchio piano prevedeva infatti il saldo delle fatture a 180 giorni ed il differenziale fino a 254 giorni, riversando dunque nel sistema del credito ingenti risorse. Anche alla luce degli annunci del Commissario europeo Tajani di procedure di infrazione contro l’Italia per il ritardo dei pagamenti, questi risultati sono importantissimi perché si inizia a mettere al sicuro il Lazio dal rischio concretissimo di fallimento”. A fare da eco alle parole del Governatore anche Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale: “un altro impegno mantenuto. Con Zingaretti alla guida della Regione Lazio è stato raggiunto un risultato storico nella Sanità. In pochi mesi i pagamenti sono stati ridotti di 100 giorni, passando da 254 a 150 giorni. Un risultato eccellente che attraverso l’immissione di liquidità nel sistema economico agevola la rimessa in moto di tutto il sistema. Una trasformazione che dimostra, ancora una volta, che quando si lavora con impegno gli obiettivi che sembrano quasi impossibili da realizzare possono diventare realtà. Adesso, alleggerendo le procedure e accorciando i tempi, si avranno notevoli risparmi e una maggiore sicurezza per i fornitori e le aziende sanitarie. Ma, come affermato dal presidente Zingaretti, dobbiamo ancora migliorare: il prossimo risultato previsto per dicembre è 90 giorni. Il processo di rinnovamento del Lazio è ormai iniziato da mesi e va verso una Regione seria, affidabile e finalmente virtuosa”.