REGIONE LAZIO, VALENTINI “BAMBINI DISPERSI SALVATI DALL’IMPEGNO INEGUAGLIABILE DI TUTTI GLI OPERATORI”

I fatti accaduti a Livata durante la notte di capodanno continuano ad essere di estrema attualità. Stavolta però a parlarne non è Alexia Canestraro, madre di uno dei due bambini, donna che ha lasciato i piccoli in una grotta per tutta la notte allontanandosi in cerca di aiuto, ma è Riccardo Valentini, capogruppo Gruppo per il Lazio. “Voglio unirmi ai ringraziamenti che il Presidente Zingaretti ha fatto in forma pubblica, scrive il consigliere, a tutti gli operatori e le figure professionali che hanno collaborato affinché, la vicenda dei due bambini dispersi sul monti Simbruini nella notte del primo dell’anno  si concludesse in modo positivo. Un riconoscimento che va a sottolineare l’importanza del lavoro svolto dagli operatori del Servizio radio soccorso di Filettino, a quelli del centro radio soccorso sublacense, ai guardiaparco dei Monti Simbruini e dell’Ares 118.  Questa vicenda che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, ha confermato una volta di più  l’importanza  del sistema protezione civile, che ha funzionato in modo encomiabile per portare in salvo i due bambini. Nel momento dell’emergenza infatti tutte le professionalità coinvolte nell’aiuto alla popolazione sono state a secondo dei loro compiti e delle loro specifiche funzioni, in grado  di agire nell’interesse collettivo. Rileggendo questa vicenda – al di la dei sentimenti di affetto per i piccoli protagonisti  e per i loro famigliari coinvolti –  il mio pensiero più grande va al valore insostituibile delle figure degli operatori del Parco dei Simbruini.

Lavoratori  che quotidianamente sono impegnati nella difesa dei nostri territori e delle nostre montagne, preservandoli da attacchi di natura diversa come abusivismo, incuria e uso sfrenato e improprio del suolo. In quelle ore dense di preoccupazione per tutti, hanno funzionato come la loro deontologia professionale  prevede, ovvero da vere e uniche guide dei territori anche molto impervi, profondi conoscitori delle differenti strade e sentieri,  e  coordinandosi con le altre forze presenti hanno saputo dare un contributo ineguale al ritrovamento dei due piccoli.”