In riferimento alle scuole dellinfanzia, esse avranno la facoltà di anticipare la data di apertura e di posticipare il termine delle attività, comunque entro il 30 giugno di ciascun anno scolastico, qualora ciò sia rispondente alle finalità del Pof (Piano dell’offerta formativa).
In questo senso, dati alla mano, il calendario scolastico così strutturato conterà 206 giorni di lezione: ai singoli istituti è concessa la facoltà di prevedere e pianificare adattamenti in relazione alle esigenze specifiche derivanti dal Piano dellofferta formativa, e comunque nel rispetto dellobbligo di non scendere sotto i 200 giorni di lezione.
La sospensione delle lezioni è stabilita, oltre che in occasione delle canoniche festività nazionali (1° novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre, 1° gennaio, 6 gennaio, Lunedì dellAngelo, 25 Aprile, 1° maggio, 2 giugno, Festa del Santo Patrono), per il 2 novembre (commemorazione dei defunti), e nel periodo tra il 23 dicembre e il 6 gennaio (vacanze natalizie) oltre che per i 3 giorni a cavallo tra la domenica di Pasqua e il martedì successivo al Lunedì dellAngelo.
Le decisioni sono state commentata dal vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio. Limportante novità che introduciamo è quella di un calendario scolastico che sarà vigente dal prossimo anno scolastico in poi, permettendo a istituti, personale docente e famiglie, oltre che ai ragazzi, di programmare le attività con largo anticipo e con scadenze pluriennali. Puntiamo così continua Smeriglio – anche ad agevolare lorganizzazione dei servizi connessi, come ad esempio mensa e trasporto. Molta flessibilità è stata prevista per quanto riguarda la scuola dellinfanzia con lobiettivo di andare incontro alle esigenze dei genitori e conciliare tempi di lavoro e di vita. La Regione Lazio con questa novità è una delle prime regioni in Italia a dotarsi di un calendario definitivo che quindi non avrà bisogno di essere aggiornato anno per anno e che produrrà un deciso miglioramento nellorganizzazione e nella programmazione delle attività scolastiche, ha concluso il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio.