REGIONE, TARZIA (PER): CON POLITICHE LGBT VERO SOGGETTO DISCRIMINATO È FAMIGLIA

“Con i 120.000 euro stanziati dalla regione Lazio per la realizzazione del progetto finalizzato alla promozione della cultura Lgbt, il quadro del pacchetto di iniziative denominato ‘Fuoriclasse’ può dirsi davvero completato. L’attuale maggioranza continua a proporre e finanziare iniziative orientate all’ideologia del gender con lo scopo di compiacere e rabbonire una certa area ormai culturalmente strutturata e influente. In un anno e mezzo di legislatura, non si registrano, invece, interventi che valorizzino il ruolo della famiglia e che sostengano la maternità e la paternità responsabile”. Lo afferma, in una nota, Olimpia Tarzia, vice presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio e presidente del Movimento PER Politica Etica Responsabilità. “Ogni impulso legislativo, volto a sostenere i diritti costituzionali della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e la tutela sociale della maternità – aggiunge Tarzia – viene puntualmente messo da parte e taciuto. Queste sono le vere discriminazioni, di natura politica e ideologica, che le famiglie della nostra Regione subiscono da questa maggioranza: penalizzate, anziché sostenute, se scelgono di sposarsi e ancor più se intendono avere uno o più figli, lottando quotidianamente con l’assenza di servizi per l’infanzia, con l’assoluta inadeguatezza di assistenza domiciliare per figli disabili o anziani a carico, col rischio sempre presente di mobbing, se non di licenziamento se la donna intende portare avanti una gravidanza inattesa. Ma tutto ciò non rappresenta evidentemente un’urgenza per questa maggioranza, che considera invece ‘direttiva prioritaria’ il pacchetto ‘Fuoriclasse’. Sarebbe buona regola, inoltre, che provvedimenti come questo passassero al vaglio delle commissioni consiliari competenti, al fine di permettere ai commissari di maggioranza e opposizione di esprimere un parere: in questo caso credo sarebbe stato opportuno un passaggio in commissione Cultura. A febbraio ho già presentato una interrogazione sul bando ‘On demand’ riconducibile sempre al pacchetto ‘Fuoriclasse’: chiederò anche questa volta che si faccia chiarezza su destinatari e utilizzo di questi ulteriori 120.000 euro, ammontare che non lascia indifferenti in tempi di spending review”.