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    Rem: cos’è, quando è disponibile, a chi spetta e come ricevere il reddito d’emergenza

    Il governo scende in campo per contribuire in modo concreto alle difficoltà riscontrare dai cittadini in questo periodo di piena emergenza. Il 30 aprile è saltato l’incontro per firmare il ‘Decreto di aprile’, che diventerà quindi decreto di maggio, e che amplierà la platea di aventi diritto ai bonus stanziati dal governo.

    Tra le nuove iniziative, possibili grazie allo stanziamento di 150 miliardi, c’è il Rem, ossia il reddito di emergenza, destinato alla fetta di popolazione che non ha altri sostegni al reddito. Il Rem avrà una durata di due o tre mesi, probabilmente giugno e luglio, e la cifra stanziata sarà differenziata in base ai componenti del nucleo famigliare.

    Reddito d’emergenza: a quanto ammonta

    Sono tante le domande relative al Rem (Reddito d’emergenza): a chi spetta? A quanto ammonta il bonus? Come richiederlo? Una cosa al momento è certa: il reddito verrà ufficializzato con il nuovo decreto di maggio, che verrà firmato nei prossimi giorni e che sostituirà quindi quello di aprile, previsto per il 30 dello tesso mese e poi saltato.

    Per fare chiarezza sul Rem, sula somma a cui ammonta e la platea beneficiaria, è intervenuta la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo in un’intervista rilasciata a Repubblica: “Il Rem nasce dal grido dei sindaci. In molti mi hanno chiamato allarmati dal numero crescente di famiglie che non riescono a sostenere spese essenziali. Uno di loro mi diceva: ‘Siamo passati da 500 a 2000 persone che chiedono il pacco alla Caritas o al banco alimentare’”.

    Prosegue la ministra: “Di qui l’idea del Rem: un reddito temporaneo per due o tre mesi destinato a chi non ha niente e non ce la fa a portare il cibo in tavola. Immaginiamo una platea di 1 milione di famiglie e una spesa tra 1,2 e 1,8 miliardi. L’assegno varia da 400 euro per un single a 800 euro per una famiglia. E ha requisiti alleggeriti rispetto a quelli del Reddito di cittadinanza: un Isee fino a 15 mila euro, non conta la seconda casa e una giacenza sul conto corrente meno stringente. A marzo abbiamo stanziato 400 milioni per i buoni pasto che non saranno rinnovati perché ora interviene il Rem”, ha concluso Nunzia Catalfo.

    Aggiornamento 05/05

    Reddito d’emergenza, i requisiti

    Il Reddito d’emergenza sarà presto realtà intanto sono stati delineati, secondo il Corriere della Sera, i requisiti per gli aventi diritto. Potranno quindi usufruire del Rem, il reddito d’emergenza, chi è in possesso della cittadinanza italiana, chi ha un valore del reddito familiare inferiore ai 400 euro per i single e 800 per le famiglie. 

    Sono altri due i requisiti fondamentali: il patrimonio mobiliare dell’ultimo anno (2019) non deve superare i 10mila euro per i single e i 20mila per i nuclei familiari. Infine il nucleo deve avere un Isee inferiore a 15mila euro.