RENZI AL G20, “AUSTERITA’ NON BASTA, CRESCITA E’ L’UNICA STRADA” – di Ambra Degli Eredi

Brisbane (Australia)- Stamattina il premier Matteo Renzi fa il suo debutto al G20, dove afferma e annuncia le varie priorità del nostro Paese. Dopo un lungo incontro, con il presidente russo Vladimir Putin sulla situazione dell’Ucraina, della Libia e della Siria, riesce ad avere anche un colloquio informale nella hall del centro Congressi con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il quale ribadisce  il suo patto fatto con la Cina riguardo la riduzione di emissione di gas serra investendo circa tre miliardi di dollari devoluti a tutti quei paesi che devono affrontare i drastici cambiamenti climatici e aggiunge “ se gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un accordo, anche il resto del mondo lo può fare”.  Nel frattempo Renzi sottolinea che “l’unica strada oggi è tornare a discutere di crescita e non solo di rigore” e aggiunge “la crescita non viene solo dallo sviluppo dell’economia, ma anche da un investimento di lungo termine nella formazione e nella educazione”. Anche il presidente della commissione UE, Jean Claude Juncker, sostiene l’idea della crescita e della ripresa economica affermando in untweet postato durante il G20 “dobbiamo fare di più per dare il calcio di inizio e sostenere la ripresa economica”. Infine sulla questione marò, dopo un botta e risposta conil premier indiano Narenda Modi, il nostro premierdichiara che “l’Italia farà tutto ciò che è necessario ma bisogna evitare le polemiche con l’India”.  Forse l’idea principale condivisa durante tutto il G20 può essere riassunta proprio attraverso un tweet di Renzi “#G20Brisbane I grandi paesi del mondo condividono idea di fondo: austerità non basta, servono investimenti e riforme…”, sarà davvero questa la via del successo alla ripresa e alla crescita economica? Intanto c’è chi allenta la tensione della partecipazione al G20, come la cancelliera tedesca Angela Merkel, la quale si reca, secondo la stampa, a Caxton Street in diversi pub e scatta selfie con i passanti.