Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS “Riapertura? Sì, potenziando la medicina territoriale ed usando i tamponi”, afferma Sileri

“Riapertura? Sì, potenziando la medicina territoriale ed usando i tamponi”, afferma Sileri

Non bisogna chiudere i posti di terapia intensiva prima di capire quale possa essere la portata di una possibile seconda ondata di contagi” avverte Pierpaolo Sileri, viceministro alla salute, parlando davanti ai microfoni di Sky Tg24.

Fase 2: tamponi dal medico di base”

Tanto è, tiene a sottolineaie il viceministri e chirurgo, che “La medicina territoriale va sicuramente potenziata. Non si può programmare una riapertura senza avere certezza dei servizi sanitari territoriali dei medici dei medicina generale e dei medici competenti in sanità pubblica, e dell’utilizzo dei tamponi – spiega infatti Sileri – Nella fase 2 dovrebbero essere i medici di base a eseguire i tamponi: è necessario che il territorio risponda ma che gli vengano anche dati gli strumenti per farlo”.

“Casi di contagio, 10 volte di più di quelli osservati

Tuttavia, rassicura il viceministro alla salute, ”Si stanno colmando tutte queste lacune, perché altrimenti sarebbe meglio rinviare la riapertura. Lemascherine vengono consegnate in grande quantità e anche i tamponi vengono fatti in grandi quantità. Io sono pienamente d’accordo – afferma congedandosi Sileri – che i casi di contagio sono 5-10 volte di più di quelli osservati: se abbiamo 600 casi in più al giorno in Lombardia, secondo me sono più numerosi i non tamponati e lo scopriremo in questi giorni vedendo anche i numeri dei decessi che sta calando, ma dovrebbe calare ancora di più. Purtroppo solo il tempo ci aiuterà a definire meglio i contorni di questa tragedia”.

Max