RIFIUTI: BRACCIANO, SOSPESO PER MOTIVI ORDINE PUBBLICO CONSIGLIO COMUNALE

    Il Consiglio comunale di Bracciano di ieri, convocato su richiesta formale della minoranza, si e’ svolto in una clima incandescente che ha impedito ogni possibilita’ di confronto democratico e che, dopo piu’ di due ore di schiamazzi da stadio, e’ stato sospeso per motivi di ordine pubblico. La materia del contendere, si legge in una nota, riguardava la gestione della discarica di Cupinoro e della Societa’ pubblica che la gestisce, la Bracciano Ambiente spa. ’’Il Consiglio comunale avrebbe dovuto essere l’occasione giusta per fornire informazioni corrette sul Decreto del Commissario per la gestione dei rifiuti di Roma e Provincia riguardante l’utilizzo della discarica di Cupinoro per 20.000 metri cubi di rifiuti trattati, nonche’ sul piano di risanamento della Bracciano Ambiente – ha detto il presidente del consiglio comunale di Bracciano Maurizio Capparella – ma tutto questo non e’ stato possibile a causa di un’azione sistematica di propaganda e di vergognosa disinformazione messa in atto da diverse parti politiche che hanno creato un’atmosfera di contrapposizione, di intimidazione e di odio tale che e’ culminata nella sospensione del Consiglio’’. Il culmine della situazione e’ stato raggiunto quando, dopo gli interventi di tutti i componenti dell’opposizione, spesso interrotti da applausi o fischi a seconda degli argomenti toccati, ha preso la parola il sindaco Giuliano Sala al quale non e’ stato permesso di esprimere la propria posizione nel suo ruolo istituzionale. ’’Stigmatizzo il comportamento dei facinorosi – ha detto il sindaco Sala – che pretendono di rappresentare la cosiddetta parte democratica del paese, che declamano la partecipazione alle decisioni e che chiedono risposte ma poi impediscono di esprimere opinioni diverse dalla loro e di intervenire al massimo rappresentante del Comune, eletto democraticamente con voto popolare’’. Sala ha continua affermando che ’’la cosa certa e’ che non mi faro’ intimidire da una minoranza aggressiva ed integralista ma al contrario ascoltero’ sempre i cittadini e i comitati che vorranno confrontarsi con me e con l’amministrazione in un clima civile e sereno dove ci sia la possibilita’ di esprimere le reciproche opinioni, approfondire le conoscenze, ricevere risposte e trovare, magari, percorsi comuni, fermi comunque i propri convincimenti’’. Caratteristica della bagarre del Consiglio comunale sospeso e’ stata la totale disomogeneita’ del pubblico della seduta diviso in due schieramenti opposti tra di loro: da una parte i comitati provenienti da vari territori per la chiusura di tutte le discariche e dall’altra i detrattori del piano di rientro della Bracciano Ambiente che sta affrontando il problema dell’esubero dei ruoli amministrativi del personale dipendente nel proprio organico. La conclusione e’ stata quindi che nessuno dei due problemi e’ stato affrontato e la popolazione intervenuta per provare a capire quale futuro avra’ il territorio, se ne e’ andata senza aver ottenuto alcuna notizia utile per farsi una propria idea in merito. Sala ha poi chiarito che i 20 mila metri cubi requisiti dal Commissario Sottile sono frutto di un recupero volumetrico dell’invaso della discarica esistente e che, essendo rifiuto trattato, non destano particolari preoccupazioni rispetto all’impatto ambientale che viceversa e’ molto piu’ pesante per i rifiuti conferiti dai 25 Comuni del bacino i quali, dovranno cessare il conferimento in discarica del rifiuto indifferenziato non trattato e quindi altamente inquinante e procedere con sollecitudine all’attivazione di una raccolta differenziata spinta. Rispetto a questo tema la Bracciano Ambiente ha dato ai Comuni il termine ultimo del 31 ottobre, oltre il quale il rifiuto tal quale non verra’ piu’ accettato, a meno di deroghe. ’’Per quanto riguarda il nuovo invaso di 450.000 metri cubi adiacente alla discarica esistente, tuttora in corso di approvazione da parte della Regione Lazio – ha aggiunto Sala voglio chiarire una volta per tutte che questo progetto fa parte di un piano piu’ generale di trasformazione industriale della Bracciano Ambiente che e’ stato inserito nel programma elettorale premiato dal voto della cittadinanza ed approvato con delibera di Consiglio comunale del 12/07/2013. Pertanto piena e massima trasparenza. La favola che si possa trasformare Cupinoro in una nuova Malagrotta e’ completamente infondata e figlia di ipotesi e congetture che appartengono al pensiero, ai convincimenti e alle dichiarazioni di chi vuole strumentalizzare politicamente la questione. Lo spazio in approvazione sara’ esclusivamente una discarica per rifiuti trattati, al servizio degli impianti che saranno realizzati a Cupinoro e al servizio esclusivo dei 25 Comuni di bacino e non certo per ospitare i rifiuti di Roma Capitale’’.