RIFIUTI, COMUNE GUIDONIA: SOCIETÀ ROMANA CHIEDE AREE PER IMPIANTO

    “È all’attenzione del sindaco una richiesta avanzata da una nota società romana operante nel settore del recupero del rifiuto solido urbano per la realizzazione, sul territorio di Guidonia Montecelio, esattamente all’interno del perimetro del piano di insediamento produttivo Pip 2 Tavernelle di un ’impianto di trattamento di rifiuti sulla base di tecnologie innovative’. Potrebbe, con molta probabilità, trattarsi della struttura industriale di cui ieri ha parlato un importante quotidiano il sindaco di Roma Ignazio Marino, ancora alle prese con l’annoso, irrisolto, problema dei rifiuti nella capitale. La società, la Trasformambiente srl con sede in Roma, Lungotevere dei Mellini 12, ha individuato già i lotti disponibili, cinque, individuati all’interno del già citato piano di insediamento industriale. Scrivono i vertici della società che, nell’ambito della loro ricerca di ’siti idonei per
    l’implementazione e lo sviluppo di una nuova tecnolo gia per la separazione e gassificazione di residui solidi urbani, è stata individuata una area di interesse proprio all’interno del comune di Guidonia Montecelio, su un terreno adiacente alla statale Tiburtina’”. Lo rende noto il comune di Guidonia, che aggiunge: “Eligio Rubeis, scevro da condizionamenti di natura ideologica, è pronto a valutare la possibilità di insediare l’impianto a beneficio, è bene ricordarlo, di un territorio più vasto che a breve, con l’insediamento degli organismi di governo della Città Metropolitana nella specifica competenza in materia di rifiuti, riguarderà nel suo complesso i 121 comuni della provincia di Roma”. “Sono pronto a discutere la proposta con il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Su temi così delicati e fondamentali per la vita dei cittadini è bene che ci sia intesa tra i primi cittadini dei due centri più importanti – ha dichiarato il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis – ben consapevoli che il ciclo aperto con la raccolta differenziata andrà chiuso con una impiantistica all’avanguardia. Resto inoltre in attesa che il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il suo delegato in materia di rifiuti, Michele Civita, mi ragguaglino sul destino che intendono riservare all’impianto cerroniano in località Inviolata”.
    Sul territorio di Guidonia Montecelio, si legge nel comunicato, “è inoltre in via di autorizzazione una piattaforma per il ’recupero dei residui di pulizia delle strade e altri rifiuti non pericolosi, come le frazioni secche provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani, essenzialmente rappresentate da imballaggi in plastica e carta/cartone da avviare al recupero presso le cartiere, e di frazioni plastiche selezionate da avviare al successivo recupero all’interno del circuito Conai (Consorzio nazionale imballaggi)’ La potenzialità annua sarà pari a 30mila tonnellate, l’insediamento che attende il via definitivo delle procedure amministrative necessarie al rilascio delle autorizzazioni riguarderà l’area industriale del piano di lottizzazione di Martellona. Il progetto presentato da un colosso del settore del riciclaggio la AVR spa, che opera in 25 città particolarmente concentrare nell’Italia centrale, ma anche all’estero, ha scelto di insediare a Guidonia, per la sua particolare importanza logistica, una struttura industriale complessa composta da tre edifici, uno destinato a trattare i residui di pulizia stradale, uno per il recupero di carta e plastica per il circuito Conai, mentre il terzo edificio sarà occupato da uffici, in considerazione del trasferimento della sede amministrativa della società con un potenziale risvolto positivo in termini economici ed occupazionali”. “Le polemiche dei medievalisti tutori dell’ambientale, che però purtroppo rappresentano solo il 15 per cento del consenso elettorale, tornati ancora in queste ore sono ad esprimersi sul tema – ha concluso il sindaco di Guidonia Montecelio – mi spingono a precisare che questo tipo di insediamenti non hanno impatto ambientale diretto in termini di emissione in atmosfera né necessità di discariche di servizio, ciò esclude anche la necessità all’interno del procedimento amministrativo di Valutazione di impatto ambientale. Tanto meno analoghe levate di scudi si sono verificate all’apertura di impianti dello stesso tipo operanti già da anni sul territorio”.