RINO GAETANO, UN COMPLEANNO D’AUTORE CHE VA OLTRE IL SEGNO DEI TEMPI: LA SUA VENA AUTORIALE RIMANE IMMUTATA NEL TEMPO…

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    Buon compleanno Rino Gaetano! È  con questo augurio immaginario che vogliamo ricordare uno dei cantautori più amati nel panorama della musica italiana nel giorno del suo sessantaseiesimo compleanno. E’ sorprendente ed emozionante vedere come Rino e  la sua musica siano rimasti nel cuore dei fans meno giovani e conquistino sempre più le nuove generazioni che non corrono solo dietro  alle invettive di ‘quattro rapper dalla rima baciata’! Rino è  il cantautore del nonsense, i suoi testi ironici e apparentemente  leggeri e divertenti nascondono invece una profonda denuncia sociale. Basti citare  brani come ‘Spendi spandi effendi’, un testo del 1977 ma ancora attualissimo, così come la ‘schengheniana’ ‘Mio fratello è figlio unico’, o la celeberrima ‘Nun te reggae più’, nella quale dopo aver elencato personaggi celebri dell’ epoca, molti dei quali ancora  sulla cresta dell’ onda, la canzone si chiude con un “mentre vedo tanta gente che non c’ è  l’acqua corrente e nun c’è  niente, ma chi me sente, ma chi me sente…”, proprio per sottolineare quali siano le vere realtà e i disagi sociali. Intenso è  il Rino che canta i sentimenti e l’attaccamento alle sue radici e alla Calabria, sua terra d’origine. In ‘Ad esempio a me piace il sud’ riesce ad evocare sapori e tradizioni di microcosmi ormai quasi scomparsi. Impossibile non ricordare la famosissima ‘Gianna Gianna’, brano non particolarmente amato dal suo autore proprio perché l’apparente semplicità del testo e  del ritornello  lo resero ‘commerciale’ e non venne compreso il reale significato. Questi sono  solo alcuni dei brani che ci piace ricordare per rendergli omaggio, senza dimenticare  la poetica “Aida ” e l’ altrettanto ironica “Berta filava”. Ciao Rino…la tua poesia  e la tua voce graffiante  ci accompagneranno ancora per molto!

    Morgana Dalla Torre