Rinvenuti in Antartide resti di animali microscopici

    Resti di creature microscopiche ricoperte nei meandri del lago subglaciale Mercer, un lago sotterraneo di ghiaccio in Antartite, distante quasi 600 chilometri dal Polo Sud, portato alla luce solo nel 2007 e rimasto fino ad ora del tutto sconosciuto. Ma ora, grazie all’operazione scientifica del 26 dicembre scorso di un equipe di esperti del progetto Salsa, dedito al rilevamento di laghi posti sotto la superficie dell’Antartide, la pozza d’acqua ha finalmente portato a galla i misteri del suo contenuto: dai campionamenti rilevati sotto un chilometro di acqua solida, infatti, gli scienziati hanno scoperto le carcasse di minuscoli esseri, tra cui crostacei e un tardigrado, un piccolo animale famoso per le sue doti di resistenza alle condizioni più difficili. I risultati ottenuti in Antartide sono stai pubblicati in anteprima dalla rivista Nature, e che spalanca le porte a una serie di domande e perplessità. In primis, a che periodo rislagono e da dove derivano questi resti di animali.Una volta giunti sul luogo e riusciti a toccare con i loro macchinari le acque del lago Mercer, gli scienziati sapevano già di trovare esemplari di esseri microbiche, ma hanno strabuzzato gli occhi nel rilevare che nei campioni c’erano tracce anche di piccolissime carcasse di crostacei e di un tardigrado. Prima d’ora, infatti, non era mai stato portato alla luce nulla di ciò: il lago Mercer è il secondo lago glaciale sotteraneo a cui gli scienziati hanno potuto fino adesso accedervi, dopo essere giunti e posto ad osservazione nel 2013 il lago Whillans (a 50 chilometri dal lago Mercer), i cui campioni però non avevano manifestato alcun segnale di vita se non la presenza di molti microbi. Per coloro che hanno condotto lo studio, gli animali vivevano in una zona con temperature umide, ma continentale: il tardigrado, per esempio, è una specie a 8 zampe che sembra un parente prossimo a quei animali che vivono vicino all’acqua.