ROMA, 25 DENUNCE E MIGLIAIA DI ARTICOLI CONTRAFFATTI PERICOLOSI PER LA SALUTE SEQUESTRATI

    Si è appena concluso il “Piano straordinario di Controllo Economico del Territorio” che la Guardia di Finanza ha eseguito – nell’ultimo fine settimana – sul territorio della Capitale e della provincia di Roma.

    L’attività, che ha visto impegnati circa 370 uomini, è stata volta a tutelare gli operatori regolari dalla concorrenza sleale dei venditori abusivi e dalla scorrettezza di quegli esercenti che omettono di certificare i propri incassi.

    In materia di CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO ED ALLA VENDITA DI PRODOTTI CONTRAFFATTI, nei due giorni dell’intervento sono stati sequestrati 7.500 “pezzi”, delle più diverse categorie merceologiche, denunciando all’Autorità Giudiziaria 25 venditori.

    I recenti risultati vanno ad aggiungersi agli oltre 16 milioni di “pezzi” contraffatti e/o pericolosi già sequestrati dalle Fiamme Gialle capitoline nei primi otto mesi del 2013 – di cui 6 milioni solo tra luglio ed agosto – , sul territorio dell’intera provincia, per il cui commercio sono state denunciate 527 persone e verbalizzate amministrativamente altre 211.

    In materia di emissione di SCONTRINI E RICEVUTE FISCALI sono stati eseguiti, in due soli giorni, 779 controlli, da cui è scaturito il rilevamento di 552 violazioni per mancata o irregolare emissione dei documenti fiscali.

    L’elevata percentuale di irregolarità che ne consegue, pari al 70,86%, conferma la validità del metodo di selezione degli obiettivi. I soggetti controllati – riconducibili alle molteplici categorie di esercenti che compongono il tessuto economico-commerciale della provincia – sono stati, infatti, preliminarmente individuati incrociando numerosi elementi, sia appresi in via diretta – nell’ambito delle ordinarie investigazioni tributarie – che pervenuti, in forma di segnalazioni, sul numero di pubblica utilità “117”. L’analisi incrociata delle risultanze ed il profilo ricavabile dalle banche dati dell’Anagrafe Tributaria hanno, infine, permesso di redigere una lista di potenziali evasori nei cui confronti eseguire un’attività ravvicinata diretta a riscontrare gli indizi emersi e dirottare, se del caso, la conseguente strategia operativa verso forme ispettive più incisive.

    Anche in questo caso, le irregolarità rilevate vanno ad aggiungersi alle 6.678 violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi già individuate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma – sul territorio dell’intera Provincia – nei primi otto mesi dell’anno, con una percentuale di irregolarità che, a fronte di 10.613 controlli eseguiti, si attesta, invece, sul 62,92%.