ROMA, CARABINIERE SI TUFFA NEL TEVERE PER SALVARE 70ENNE SUICIDA

    Alle 22.30 di ieri sera, i Carabinieri di pattuglia della Stazione Roma Trionfale, transitando in una stradina che costeggia il Lungotevere Oberdan, nei pressi dello Stadio Olimpico, hanno udito dei lamenti provenienti dal fiume. I militari si sono avvicinati alla sponda del Tevere ed hanno visto una persona, allo stremo delle forze e quasi priva di sensi, che tentava disperatamente di mantenersi a galla tra i flutti. Uno dei Carabinieri, d’istinto, si è tuffato in acqua, raggiungendo l’uomo e trascinandolo verso l’argine del fiume. Nel frattempo, l’altro militare ha allertato la centrale operativa “112”, poi è corso in supporto del collega che, a causa dell’altezza dell’argine, non riusciva a risalire sulla sponda. A quel punto, dopo essersi ben ancorato al suolo, ha afferrato la vittima e il Carabiniere tenendoli a galla fino all’arrivo di un’unità navale dei Vigili del Fuoco che li ha aiutati a mettersi in salvo. Passato lo spavento, i Carabinieri hanno appurato che l’uomo, un 70enne italiano, dopo essersi imbottito di tranquillanti, si era lasciato cadere nelle acque del Tevere per suicidarsi. Un’ambulanza del “118” è intervenuta in pochi minuti sul posto prestando le prime cure all’uomo e, successivamente, lo ha trasportato all’ospedale “Santo Spirito”, ove è stato trattenuto in osservazione.