ROMA, DIPENDENTE DI UN NEGOZIO DENUNCIATA PER SIMULAZIONE DI REATO INSIEME AL COMPLICE

Lavora come dipendente in un negozio di via Caio Canuleio la donna che  ha raccontato agli agenti del Commissariato Tuscolano di essere stata appena rapinata. La vittima, D.P.A., 38enne,  ha dichiarato che, mentre si stava recando il banca per il versamento dell’incasso del sabato precedente, due uomini su un motoveicolo, le si sono avvicinati e l’ha rapinata portandole via 3.000 euro. Appena la donna si è recata negli uffici di Polizia per presentare la denuncia, gli investigatori si sono immediatamente attivati nelle indagini.Gli agenti hanno così ripercorso il tragitto della donna e, giunti sul luogo ove era avvenuto il fatto, i poliziotti hanno constatato che la strada era a senso unico, priva di telecamere e sicuramente non la più breve per recarsi in banca.

Questo  ha fatto nascere alcuni sospetti negli agenti. La versione della donna faceva supporre che i due uomini l’avessero seguita dal negozio percorrendo la strada contromano rispetto al senso di marcia. Gli agenti quindi sono tornati dalla denunciante e, dopo una incalzante serie di domande, la donna, caduta più volte in contraddizione, ha confessato di non aver subito alcuna rapina e di aver consegnato i soldi ad un suo amico, un 51enne,  che si trova in serie difficoltà   economiche.

Grazie all’esame dei tabulati telefonici, gli investigatori, dopo essere riusciti a a rintracciare la persona sentita al telefono qualche minuto prima della presunta rapina, sono andati a casa dell’uomo. Dopo aver ammesso le proprie responsabilità l’uomo ha riconsegnato solo una parte del  denaro riferendo che il resto l’aveva già utilizzato per alcuni pagamenti urgenti.

Al termine delle indagini, entrambi sono stati denunciati per simulazione di reato.