Roma- finti colloqui di lavoro, ex fotografo ha drogato e violentato 27 ragazze

    Proprio in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, si conclude un ciclo di violenze per opera di un individuo romano, ex fotografo di 63 anni, Claudio Franciosi –già detenuto precedentemente nel carcere di Regina Coeli.- L’uomo adescava ragazze su siti internet in cui comunicava offerte di lavoro e prometteva contratti di hostess o opportunità lavorative come accompagnatrici di clienti e personaggi facoltosi. Le ragazze speranzose e fiduciose di ottenere il lavoro promesso, si recavano presso il luogo che il sig. Franciosi indicava loro e una volta giunte a destinazione le violentava, dopo essersi accertato di averle drogate e di averle portate ad uno stato inerme. Le vittime complessivamente accertate sono ventisette, grazie ai carabinieri della stazione Roma Prati, l’uomo è stato accusato di diversi crimini, gli hanno così notificato una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale, rapina aggravata, lesioni aggravate, furto e utilizzo indebito d carte di pagamento. La modalità accuratamente studiata dell’uomo con cui attuava il suo piano, consisteva nell’attirare le ragazze che accettavano quello che lui prometteva come colloquio di lavoro, portandole in camere eleganti di hotel situati nelle città di Roma e di Milano, eludendo i controlli alla reception incontrandole direttamente nella camera prenotata. Una volta giunti entrambi nella camera, il piano si svolgeva convincendo la ragazza della sua serietà e professionalità, assumendo atteggiamenti di una persona perbene, agiata e in grado di dare lavoro a ragazze giovani che vogliono introdursi nella vita lavorativa. Dopo aver persuaso la ragazza, procedeva con le sostanze stupefacenti, proseguiva l’incontro attuando violenza sessuale una volta accertatosi dello stato della vittima e infine concludeva l’incontro derubando la ragazza in questione dei beni posseduti. Nel 2013, nel mese di novembre però, l’uomo fu incastrato da una donna carabiniere che si finse interessata al contratto di lavoro, si recò presso una di queste stanze in cui attuava l’orrendo piano e lo smascherò, ammanettandolo. Le indagini sono poi proseguite, fino a ricostruire i ventisette casi contestati all’uomo nel provvedimento restrittivo.violenza donne