ROMA: IMPROTA, PROVEREMO A SCONGIURARE SCIOPERO ATAC DI LUNEDI’

    La pedonalizzazione dei Fori era al centro del programma del sindaco Marino e va realizzata. Per farlo occorre potenziare il sistema dei mezzi pubblici”. A dichiararlo e’ l’assessore alla mobilita’ e ai trasporti di ROMACapitale, Guido Improta, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Mana’” su Radio Mana’ Mana’, in riferimento all’annunciato sciopero di lunedi’ indetto dai sindacati rappresentanti dei lavoratori impiegati nel settore dei trasporti pubblici locali. “Ad oggi – ha proseguito l’assessore – nonostante le rappresentazioni non sempre fedeli fatte dagli organi di stampa, non abbiamo verificato situazioni di congestione nella zona di via Annibaldi, via Merulana e via Labicana. Noi, pero’, non possiamo dire ai cittadini di lasciare a casa il mezzo privato se prima non potenziamo il trasporto pubblico, rendendolo efficace ed efficiente. Io mi sto occupando del rilancio dell’Atac, che deve diventare l’attore principale dello sviluppo economico di questa citta’. Inoltre, dobbiamo rafforzare l’offerta di trasporto sul ferro, con la realizzazione della Metro C. Per questo mi sto impegnando per fare in modo che quanto prima possa essere aperto il tratto che da Pantano porti i viaggiatori nella zona di San Giovanni”. Sullo sciopero dei trasporti del 9 settembre Improta ha poi sottolineato: “Abbiamo gia’ promosso delle riunioni con le organizzazioni sindacali e domani ci rivedremo nuovamente di mattina in assessorato da me e di pomeriggio anche con la Regione. Il sindacato chiede una programmazione a livello regionale e chiede all’amministrazione capitolina una riorganizzazione del servizio che sia soddisfacente anche per i dipendenti. Sono richieste non pretestuose e questioni che noi abbiamo interesse a voler affrontare. Spero che da questo dialogo che e’ in corso e dagli appuntamenti di domani possano scaturirne notizie positive per i cittadini, quantomeno il differimento dello sciopero del 9. Ovviamente gli accordi si fanno in due e quindi il sindacato dovra’ valutare gli argomenti che la politica mettera’ a disposizione