ROMA: ITALIA NOSTRA, PROGETTO CENTRALE BIOGAS MINACCIA AGRO ROMANO

    Un impianto di produzione di biogas minaccia l’Agro Romano antico. E’ la denuncia di Italia Nostra Roma che, dopo avere affrontato l’anno scorso la battaglia contro la realizzazione della discarica a poca distanza da Villa Adriana a Tivoli, adesso nel suo blog si dice pronta a scendere di nuovo in campo. E con lei anche il Comitato Salviamo Villa Adriana, guidato dal principe Urbano Barberini, che tra l’altro e’ anche consigliere di Italia Nostra. Il vicepresidente della sezione romana di Italia Nostra- dovrebbe sorgere subito dopo Ponte di Nona, in una zona piena di campi e di coltivazioni biologiche, a distanza di 1,5 km dalla tenuta di Passerano, un territorio vasto circa mille ettari, di proprieta’ della Regione Campania all’interno della Regione Lazio. La zona e’ ricca di latifondi, con vocazione agricola e archeologica e non certamente industriale. Una zona arrivata intatta fino a noi dai tempi dei romani. Dopo la battaglia contro la discarica di Corcolle -aggiunge Mannucci- non vorremmo fare una battaglia alla centrale di biomasse. Per carita’ -sottolinea- questo tipo di centrali va fatto, ma prima di decidere dove farle, occorre una lunga riflessione. Non si puo’ scegliere un luogo come quello, altrimenti siamo pronti a scendere ancora una volta in battaglia”. “Non e’ possibile considerare un territorio prezioso come l’Agro Romano Antico -afferma Barberini- unicamente come il luogo per realizzare dei giganteschi impianti industriali di vecchia concezione che devastano il territorio e la qualita’ di vita dei suoi abitanti. La direzione da prendere e’ quella dello sviluppo sostenibile e della rivalutazione turistica di un sito che il mondo ci invidia. Il nostro patrimonio culturale e’ impareggiabile eppure anche Berlino, per fare un esempio, vanta dei flussi turistici superiori a Roma. E’ paradossale e non e’ piu’ accettabile questa gestione dei nostri Beni Culturali”, conclude il coordinatore del Comitato Salviamo Villa Adriana