Home SPORT CALCIO Roma, Maitland-Niles si presenta: “Possiamo raggiungere la Champions”

Roma, Maitland-Niles si presenta: “Possiamo raggiungere la Champions”

Ha bruciato talmente le tappe che prima è stato buttato nella mischia contro la Juve, mica una partita qualsiasi, e poi si è presentato. Non ha perso tempo Maitland-Niles, voluto fortemente da Mourinho e pronto a immergersi nella nuova avventura romana dopo l’esperienza a Londra, con l’Arsenal. L’esterno si è presentato oggi in conferenza stampa.

Prima tema toccato: il contratto. Ma su questo ha dribblato la domanda: “In questo momento preferisco concentrarmi sul presente piuttosto che sul contratto. Voglio raggiungere gli obiettivi della Roma, vale a dire un piazzamento nelle prime quattro”. Ha aggiunto l’sterno: “Gli alti e bassi fanno parte del calcio. Quei sette minuti ci sono costati caro, dobbiamo lavorare per cambiare la nostra mentalità, per avere regolarità e concentrazione per tutti i minuti della partita, dobbiamo lavorare tutti insieme”.

Ha avuto pochissimo tempo per misurarsi col campionato italiano, ma già un’idea se l’è fatta: “La Serie A è un campionato importante, più tattico della Premier League. Mi è sembrato anche molto tecnico. Occorre mantenere la concentrazione altissima dal primo all’ultimo minuto”. Sull’altro nuovo acquisto, Sergio Oliveira, dice: “Credo che sia io che Sergio abbiamo capacità e volontà di trasmettere questa mentalità e aiutare la squadra a vincere le partite. Il calcio è questo, vincere le partite. Se non vinciamo non siamo contenti e per questo dobbiamo tornare a farlo il prima possibile”.

Le sue qualità sono note, Maitland-Niles le elenca: “Penso di avere diverse abilità. Corro, ho una buona energia sul campo, sono veloce, forte, con buone abilità tecniche. Capisco molto bene il gioco. Devo mettere in pratica queste qualità, deve diventare normale giocare ogni partita da 9 in pagella. Devo migliorare nella regolarità di rendimento, che mi permette di avere ottime prestazioni e di non accontentarmi di prestazioni normali, perché ogni azione diventi incisiva”.