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Roma, Marcello De Vito ha lasciato il Movimento 5 Stelle

“Il mio percorso con il M5S finisce qui”. Dopo molti esponenti di spicco, anche Marcello De Vito lascia il movimento. “Dopo nove anni, intensi, importanti, decido di uscirne”, scrive su Facebook. Con l’addio del presidente dell’Assemblea capitolina ai  pentastellati, la giunta Raggi perde anche la maggioranza a palazzo Senatorio (25 a 24). “Il motivo – spiega De Vito – è che non avverto più alcun senso di appartenenza. Non riesco più a dire alle persone ‘Noi del Movimento 5 Stelle…’ E per me questo è difficile da superare, impossibile direi”.

“Questo – scrive il presidente dell’Assemblea capitolina nel lungo post su Facebook – è il risultato delle tante capriole ideologiche degli ultimi due anni. Non è facile richiamarle tutte”. “Dal mai col Pd del 2019, poi smentito con la nascita del governo giallorosso; alla mancata sostituzione del capo politico dimessosi a gennaio 2019 nel termine previsto di 30 giorni; al reggente aeterno Vito Crimi che no ha voluto capire che il suo doveva essere un ruolo con una funzione limitata nel tempo”.

“Mi riferisco – prosegue – agli stati generali rinviati all’infinito con la motivazione del Covid; allo smantellamento di due totem, come il divieto di alleanze e il vincolo dei due mandati, in 24 ore con una votazione agostana senza alcun vero dibattito”. “Mi riferisco alla battaglia tra Conte e Casaleggio per il possesso dei dati degli iscritti, trattati come oggetti […]; mi riferisco al fatto che ormai quello che era il movimento della partecipazione dal basso appare uno strumento in mano ai pochi […]; mi riferisco a quel ‘ormai siamo nel campo progressista’ cui rispondo: buon campo progressista a tutti voi”.

“Mi riferisco – chiosa prima di chiudere – al ben noto video di questo sedicente Elevato. A tutto c’è un limite”. “Prosegue il mio impegno politico. Guardo avanti con forza, determinazione e fiducia”.