ROMA: MINACCIA EX E CERCA DI FARLA LICENZIARE, ARRESTATO PER STALKING

    Altro episodio di stalking: una donna romana di 28 anni, a seguito delle percosse ricevute dal suo compagno, circa cinque mesi fa, è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari. Dimessa dall’ospedale con una prognosi di un mese, la ragazza lo ha denunciato alla Polizia. Pentito del gesto, l’uomo le ha chiesto scusa ed è stato “perdonato” dalla donna e i due sono tornati insieme ma molto presto le violenze, gli atteggiamenti ossessivi e le continue scenate di gelosia di lui, hanno spinto la donna  ad interrompere definitivamente il rapporto sentimentale. Già il 23 dicembre, giorno successivo alla fine della storia, l’uomo ha iniziato a perseguitarla; prima mandandole dei messaggi sul sito di un famoso social network con cui la minacciava di metterla in cattiva luce con il suo datore di lavoro, e poi passando per le vie di fatto aspettandola in strada e aggredendola. In questa occasione inoltre, per impedirle di chiedere aiuto le ha anche tolto il telefonino cellulare. Non soddisfatto, la sera stessa si è presentato a casa dei parenti di lei danneggiando la porta di ingresso dell’abitazione, motivo per il quale, a seguito dell’intervento degli agenti della Polizia di Stato, è stato anche denunciato e diffidato dall’avvicinarsi alla ragazza. Ma anche questo ultimo provvedimento non ha dato i frutti sperati. Ieri pomeriggio infatti, intorno alle 17,30, l’uomo si è presentato direttamente sul posto di lavoro della sua ex, un negozio per signore in zona Vescovio, minacciandola nuovamente di metterla in cattiva luce con la titolare, per farla licenziare, se non fosse tornata con lui. Questa volta però, il tempestivo intervento degli agenti del Commissariato di zona, giunti sul posto a seguito della segnalazione fatta al 113 da alcuni passanti che hanno assistito alla scena, ha consentito ai poliziotti di bloccare l’uomo che, identificato per A.W., romano di 43 anni, è stato accompagnato in ufficio e poi arrestato. Messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria dovrà rispondere del reato di atti persecutori.