ROMA: MINACCIAVA E AGGREDIVA GENITORI PER AVERE SOLDI PER DROGA, ARRESTATO

    Ha iniziato a prendere violentemente a calci l’auto della madre parcheggiata in strada. E’ questo il motivo che ha spinto gli esasperati genitori di P.D., 22enne romano, ad avvisare il 113 e richiedere l’intervento degli uomini della Questura. Come e’ accaduto di frequente nel corso degli ultimi tempi, il giovane, con problemi di dipendenza dagli stupefacenti, ha continuato a minacciare i propri genitori, chiedendo che gli venissero consegnati dei soldi per poter acquistare della droga. In diverse circostanze i genitori hanno tentato di convincerlo a smettere. Ma il figlio, insofferente alle loro richieste, si e’ abbandonato a gesti di intemperanza, lanciando oggetti contro di loro, minacciandoli di morte ed aggredendoli fisicamente. L’epilogo, per i due genitori, e’ stato quello di rivolgersi alle cure dei sanitari in seguito alle violente aggressioni del figlio. Violenze mai denunciate per evitare di rendere ancora piu’ tesi i loro rapporti e per il timore di pericolose ritorsioni che da soli non sarebbero stati in grado di controllare. Inutili sono stati anche i loro tentativi di far intraprendere al figlio un percorso terapeutico in varie comunita’ di recupero. Quando ieri il giovane ha chiamato il padre per incontrarlo in un bar e farsi consegnare del denaro per poter onorare un debito che il genitore ha scoperto essere di droga, questi ha perso la pazienza e, afferrato il piccolo involucro nelle mani del figlio, se ne e’ disfatto per evitare che la potesse assumere. Il giovane a quel punto lo ha aggredito ed il padre, nel timore che anche la moglie potesse diventare oggetto di una ulteriore aggressione, e’ uscito ed e’ fuggito in sua compagnia a bordo dell’auto. Quando i poliziotti del Reparto Volanti lo hanno raggiunto, P.D. stava colpendo con calci e pugni la vettura di proprieta’ della madre e nemmeno la vista degli uomini in divisa ha placato le sue ire incontrollate. Gli agenti lo hanno bloccato e lo hanno accompagnato negli uffici di Polizia dove al termine degli accertamenti e della denuncia dei genitori, e’ stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia.