Lattività di polizia giudiziaria si colloca nellambito di uninchiesta, condotta dalla DIGOS e coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, che ha consentito di delineare i contorni di un sodalizio dedito alla sistematica realizzazione di fattispecie criminose, fra le quali invasione di edifici ed estorsioni, queste ultime in danno degli occupanti con riferimento al pagamento di somme di danaro pretese sine titulo. Dei tre immobili sequestrati, due erano stati occupati a scopo abitativo mentre un terzo era stato adibito abusivamente ad esercizio ricettivo denominato Angelo mai altrove.