ROMA, NEANCHE IL BRACCIALETTO ELETTRONICO LA FERMAVA DAI SUOI LOSCHI TRAFFICI. NUOVAMENTE ARRESTATA DALLA POLIZIA 34ENNE NIGERIANA

    Era stata arrestata lo scorso mese di maggio dagli agenti del Commissariato Casilino per la detenzione e lo spaccio di una notevole quantità di sostanza stupefacente, oltre 3 kg tra marijuana ed eroina. Condannata, stava scontando la sua pena agli arresti domiciliari con il sistema di rivelazione elettronica, il c.d. “braccialetto elettronico”. Sorpresa di nuovo con della sostanza stupefacente è stata nuovamente arrestata. A interrompere quest’attività “casalinga” di una 34enne nigeriana sono stati ieri sera nuovamente i poliziotti del Casilino. Gli investigatori, coordinati dal dr. Francesco Zerilli, in seguito ad una attività volta al contrasto dello spaccio di droga, hanno individuato una “base” presso un abitazione di via Scicli, nella zona di Torre Angela. Dalle immediate verifiche è emerso che l’unica residente era una donna condannata e al momento sottoposta al regime degli arresti domiciliari. Perquisendo l’appartamento, gli agenti, anche con l’ausilio dell’unità cinofila della Questura, hanno trovato e sequestrato alcuni ovuli di eroina, uno dei quali nelle mani della donna che stava cercando di disfarsene gettandola in bagno.

    Identificata, la donna è stata accompagnata negli Uffici del Commissariato e  nuovamente arrestata per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.