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Roma, “Pronti a riaprire dopo Pasqua”: la protesta dei settori dalle partite Iva alla ristorazione

Nella giornata di oggi, 6 aprile, in piazza Montecitorio molti settori dai ristoratori alle partite Iva hanno manifestato contro le chiusure delle loro attività. “Pronti a riaprire dopo Pasqua”. Questo è lo spirito con cui i responsabili nazionali di La Rete delle Partite Iva, PIN, Movimento Io Apro, MIO Italia, Lo Sport è Salute, Apit Italia hanno organizzato questa protesta. Alla luce di una profonda crisi economica provocata dalla pandemia e aggravata dalle misure restrittive adottate, si chiede a gran voce di riaprire le attività.

Il tema della manifestazione è nello slogan “Tutti insieme contro le chiusure” che vede scendere in piazza ristoratori, personal trainer, proprietari dei bar, pub, pizzerie che hanno dovuto abbassare le saracinesche a fronte dell’emergenza COVID. La manifestazione ha visto la partecipazione di Vittorio Sgarbi, che al grido di “Libertà” chiedeva di poter avere un confronto con il Premier.
A seguito, ci sono stati degli scontri tra i manifestanti e la polizia che si sono accentuate con il lancio di fumogeni e  bottiglie di plastica.

A dar voce al malcontento che queste attività stanno vivendo c’è Liberato Mirenn, guardiamacchine autorizzato, che implora di “riaprire le attività, palestre, ristoranti, chiedendo al governo un grande sostegno economico, ma soprattutto di riaprire perché solamente la riapertura può riportare a vivere”. Anche Piero Cianfanelli, in rappresentanza dei titolari delle fraschette di Ariccia, chiede di poter lavorare per mantenere la sua famiglia.

Qualunque siano le decisioni del governo centrale, bar, ristoranti, pub, pizzerie, palestre e tutte le categorie sportive vogliono riaprire ai clienti il 7 aprile. A definirla una questione di sopravvivenza è la coordinatrice nazionale de La Rete delle Partite Iva, Marina Geirola, che con questa manifestazione vuole coinvolgere anche gli imprenditori indecisi.