ROMA, QUARTIERE ESQUILINO: TUTTE LE FORZE IN CAMPO CONTRO L’ILLEGALITÀ E L’ABUSIVISMO

Dal mese di novembre la dott.ssa Agnese Cedrone, dirigente del Commissariato Esquilino, ha messo in campo il massimo delle risorse umane disponibili per contrastare incisivamente e quotidianamente l’illegalità e l’abusivismo nel quartiere. L’obiettivo è quello di fornire risposte efficaci alla cittadinanza in termini di sicurezza e legalità, garantendo una presenza assidua sul territorio ed azioni incisive in aree ad alta criminalità, quali il mercato dell’Esquilino, piazza Vittorio, Colle Oppio e via Carlo Felice. Le attività svolte hanno riguardato e, prossimamente riguarderanno, non solamente il controllo del territorio attraverso l’identificazione di persone e mezzi, ma anche il settore di polizia amministrativa e giudiziaria, per mezzo di servizi specifici mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti ed alla violazione di normative amministrative presso esercizi pubblici, strutture ricettive, gioiellerie e compro oro, appartamenti abusivamente occupati. I circa 15 pattuglioni, svolti nelle zone di Piazza Vittorio e Colle Oppio, hanno consentito di identificare complessivamente 307 persone di cui 283 stranieri, 22 dei quali denunciati in stato di libertà in quanto non in regola con le norme sul soggiorno. Sono stati arrestati 3 cittadini extracomunitari per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e 4 denunciati per lo stesso reato, tutti colti in flagranza nei giardini di Colle Oppio, ove sono stati sequestrati 250gr. di hashish, marijuana ed eroina. Sempre all’interno del medesimo parco sono state rinvenute e sequestrate circa 20 biciclette rubate. L’attività di contrasto all’abusivismo commerciale si è principalmente concentrata in piazza Vittorio e dintorni, dove sono stati effettuati circa 13 sequestri di merce varia, tra cui profumi, trucchi e piccoli elettrodomestici.

Nella medesima zona i controlli ad affittacamere e ad alcuni appartamenti ha riguardato 13 attività, da cui 5 appartamenti risultavano affittati abusivamente, tutti gestiti da cittadini cingalesi che ospitavano circa 18 stranieri a prezzi particolarmente esosi e in locali in pessime condizioni igieniche e sanitarie. Nei confronti dei responsabili sono state elevate sanzioni per un importo totale di oltre 144mila euro. Si è inoltre proceduto al controllo di gioiellerie e compro oro, per 3 dei quali è stata proposta la sospensione dell’attività. Il maggior impegno è stato necessario durante il controllo straordinario presso il mercato rionale dove, insieme ad altri Enti, sono stati raggiunti in un solo giorno risultati degni di rilievo: 57 persone identificate, sanzioni amministrative per un importo pari a 170mila euro, 350 kg di alimenti sequestrati, nonché una persona denunciata per aver posto in vendita prodotti ittici sotto misura. Ieri pomeriggio gli agenti del commissariato di zona sono intervenuti nuovamente in via Carlo Felice, dove era stato da poco allestito un mercato abusivo con una presenza di circa 200 persone tra venditori ed acquirenti. Quindi, in collaborazione con personale della Polizia Roma Capitale, si è provveduto a bloccare ed identificare 25 persone, in prevalenza cittadini stranieri di etnia romena, bulgara e marocchina, ognuno dei quali aveva allestito dei veri e propri banchi ambulanti in cui era esposta in vendita ogni tipo di merce, dai generi di vestiario ai cd contraffatti, ad  articoli di profumeria e bigiotteria varia, nonché accessori per telefoni cellulari e materiale informatico. In uno dei banchi è stata inoltre rinvenuta una sciabola antica con relativo fodero, poi sequestrata, sulla quale sono in corso accertamenti per risalire all’eventuale legittimo proprietario. Sono state altresì elevate circa 40 sanzioni amministrative e relativi sequestri in violazione delle norme che regolano l’esercizio dell’attività di commercio al dettaglio su area pubblica, per un ammontare complessivo di 160mila euro. Inoltre, col supporto dell’AMA, è stata bonificata l’intera area ed è stata raccolta un’ingente quantità di merce per la distruzione, circa 9 metri cubi, non sequestrabile, abbandonata all’interno dei giardini dagli ambulanti che erano fuggiti all’arrivo delle forze dell’ordine. Ben 4 dei venditori abusivi, tutti stranieri, sono stati trovati senza documenti e per questo denunciati in quanto contravventori alle norme riguardanti il soggiorno sul territorio nazionale.