Home ATTUALITÀ Roma, riapre al traffico il Ponte di Ferro: Gualtieri fissa la data

    Roma, riapre al traffico il Ponte di Ferro: Gualtieri fissa la data

    Dieci giorni e Roma avrà di nuovo il suo Ponte di Ferro. Lo ha annunciato il sindaco Roberto Gualtieri: “Nei prossimi giorni riaprirà al traffico il Ponte dell’Industria. Proprio oggi è pervenuta agli uffici di Roma Capitale la relazione di verifica statica sulla base della quale si può procedere alla riapertura al transito del Ponte”.

    Era il 2 ottobre quando un incendio danneggiò la banchina sottostante, la passerella in ferro occupata dai cavi e il marciapiede lato mare. Da lì la necessità di chiudere al traffico il Ponte, nonostante l’esito delle indagini non avesse riscontrato danni tali da dichiararlo inagibile.

    Gualtieri ha spiegato: “Entro 10 giorni prevediamo che il Ponte potrà essere restituito alla città. Un plauso va alle strutture del Comune che hanno fatto il massimo sforzo possibile per ridurre i tempi e riconsegnare ai cittadini un’opera strategica per la viabilità del quadrante ovest”.

    Sul Ponte potranno tornare quindi a transitare autoveicoli fino a 3,5 tonnellate, mentre sarà vietato il passaggio dei pedoni nella parte del marciapiede danneggiato. Spiega l’Assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini: “Il transito avverrà alle stesse condizioni e nella stessa configurazione del ponte prima dell’incendio, con la sola esclusione del marciapiede danneggiato che non potrà essere utilizzato dai pedoni”. In sintesi, il Ponte dell’Industria potrà essere transitato dagli autoveicoli fino a 3,5 tonnellate, lo stesso limite di carico già imposto in precedenza.

    Aggiunge Segnalini: “Servono ancora alcuni giorni per eseguire dei lavori necessari ad evitare l’accesso al marciapiede danneggiato e le necessarie asfaltature della strada di raccordo con viale Marconi. Ma il nostro intervento non si ferma qui. Abbiamo già avviato un tavolo di confronto con la Soprintendenza Speciale di Roma per far sì che il Ponte dell’Industria, sottoposto a tutela ed esempio di archeologia industriale, venga restaurato anche per adeguarlo alle vigenti norme sulle opere in ferro e, attraverso accorgimenti che non vadano ad impattare sulla struttura ottocentesca, possa essere utilizzato anche per il transito dei veicoli di maggior peso e dimensioni”, conclude l’assessora.