ROMA, RISCHIA DI MORIRE DOPO UNA FUGA. SOCCORSO E ARRESTATO DALLA POLIZIA

Poteva morire trafitto dai puntali acuminati di un cancello che stava tentando di scavalcare per sfuggire ad un controllo della Polizia. C.D., 19enne romano, è stato intercettato ieri pomeriggio dagli agenti del Reparto Volanti mentre a bordo di uno scooter, in compagnia di un altro giovane, stava percorrendo Via della Pineta Sacchetti.

La squadra “NIBBIO”, pattuglia moto-montata della Polizia, si è avvicinata al mezzo dei due giovani che con un’improvvisa manovra hanno invertito il senso di marcia ed hanno iniziato la fuga procedendo in senso vietato. Ne è nato un rocambolesco inseguimento che si è protratto per diversi minuti anche all’interno della galleria Giovanni XXIII fino a quando i motociclisti della Polizia sono riusciti a deviare la direzione di fuga dei due giovani verso Via Acquaderni. Dopo aver percorso un tratto di strada il conducente dello scooter, a cui i due poliziotti hanno bloccato ogni via di fuga, ha improvvisamente accelerato e si è diretto a forte velocità verso uno di loro fino a far impattare il suo mezzo con la moto della Polizia. I due giovani sono quindi fuggiti a piedi in direzioni opposte ma uno dei due, C.D. nel tentativo di scavalcare un cancello è rimasto impigliato con la maglia e poi con i pantaloni sui puntali acuminati e ricurvi in entrambi i lati. I due poliziotti lo hanno quindi aiutato a ridiscendere ed hanno richiesto con urgenza l’intervento di personale sanitario per soccorrere il giovane che nel frattempo aveva riportato diverse ferite al torace e all’anca sinistra. Il giovane è stato quindi trasportato in ospedale. Nel frattempo gli agenti del Reparto Volanti hanno effettuato dei controlli sullo scooter che è risultato rubato. Hanno quindi sequestrato due caschi,  un coltello da cucina con una lama di circa 15 cm, una siringa senza ago contenente olio e solitamente utilizzata per oscurare le telecamere di sicurezza, un impermeabile di colore giallo che si trovavano all’interno del sottosella. Gli investigatori  non escludono ulteriori sviluppi e stanno ora approfondendo le indagini perché secondo quanto finora emerso lo scooter è dello stesso tipo di quello già “segnalato” nei giorni scorsi in episodi di scippi avvenuti nei quartieri limitrofi. A conclusione degli accertamenti il giovane, che è stato dimesso dall’ospedale, è stato arrestato per il reato di resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Sono ora attive anche le ricerche del suo complice.