CRONACA

Roma, rissa al Pincio, gli indagati sono tre: tutti minorenni

Sono diventati tre, tutti minorenni, gli indagati in merito alla vicenda della rissa al Pincio dello scorso fine settimana. I video riguardanti i fatti di sabato scorso sono stati passati al setaccio e hanno portato all’identificazione di quasi tutti i partecipanti allo scontro e al maxi assembramento.

Un’analisi svolta in pochissimo tempo, nonostante la complessità, che ha portato quindi all’iscrizione nel registro degli indagati di due adolescenti di 14 e 15 anni, accusati di lesioni personali aggravate.

A loro si aggiunge un 16enne sotto indagine per il pestaggio avvenuto in seguito, all’interno della stazione Flaminio.

Rissa al Pincio: chi sono gli indagati, il caso della pistola

Dalle indagini arriva anche la conferma dell’evento precedente, un’aggressione avvenuta al Quadraro con gli stessi protagonisti dei fatti al Pincio.

Le perquisizioni domiciliari hanno portato poi al sequestro dei cellulari e degli abiti che i tre indagati indossavano in occasione della rissa.

In casa del più piccolo, il 14enne, rinvenuta anche una pistola, motivo per cui è stato richiesto il ritiro del porto d’armi per il padre del ragazzo.

E alle porte del fine settimana si temono ulteriori code di violenza, dopo la diffusione di alcune presunte minacce di vendetta condivise sui social negli ultimi giorni. Previsto un monitoraggio costante delle piattaforme come Instagram, Telegram e TikTok. Non si esclude un allargamento della vigilanza per tutto il weekend nelle zone calde del Pincio, dell’Eur e delle stazioni metro.