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Roma, sentenza Cassazione: Mondo di mezzo non è mafia

La Cassazione ha dichiarato esclusa l’associazione mafiosa nel processo “mondo di mezzo”. I giudici della VI sezione penale della Cassazione, dopo una lunga camera di consiglio hanno cancellato il 416bis, il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso per Carminati e Buzzi ed altri 12 imputati. La Suprema Corte ha deciso che il sodalizio guidato dall’ex Nar Massimo Carminati e dall’ex Ras delle cooperative Salvatore Buzzi non era un’associazione mafiosa, ma due associazioni distinte.
Ci sarà quindi un nuovo processo d’appello per ricalcolare le pene per Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e i principali imputati del processo Mondo di mezzo dopo che la Cassazione ha dichiarato esclusa l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, riqualificata in associazione a delinquere semplice. Con la sentenza della Cassazione diventano definitive le condanne per 8 dei 32 imputati del processo mafia capitale. Si tratta di Mirko Coratti, Giordano Tredicine, Franco Figurelli, Marco Placidi, Andrea Tassone, Guido Magrini, Mario Schina e Claudio Turella. Per gli altri imputati, tra i quali Massimo Carminati, Salvatore Buzzi, Luca Gramazio e Franco Panzironi, le pene andranno ridefinite in un nuovo processo d’Appello.
La sentenza è stata commentata dal sindaco di Roma Virginia Raggi. “Questa sentenza – ha detto Raggi – conferma comunque il sodalizio criminale: è stato scritto un capitolo molto buio della storia della nostra città. Stiamo lavorando insieme ai romani per risorgere dalle macerie in un percorso di legalità e diritti. Una cosa voglio dire ai romani: si va avanti a testa alta”.