Ancora una giornata di servizi ad alto impatto nella zona del Casilino. Per tutto il pomeriggio di ieri, fino a tarda sera, le volanti del Commissariato di zona e del Reparto Prevenzione Crimine del Lazio, hanno effettuato una serie di controlli che hanno riguardato non solo le principali arterie dell VIII municipio ma anche esercizi commerciali, bar, sale gioco, circoli privati, compro oro e persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari.Nel corso delle operazioni, in via Eclano Mirabella, gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare nellabitazione di un pregiudicato romano, M.N. di 44 anni, durante la quale sono stati rinvenuti, ben nascosti allinterno della cappa della cucina, 770 grammi di cocaina, 60 grammi di hashish e 6.000 euro in contanti.
Arrestato, luomo, dovrà rispondere del reato detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In tarda serata le manette sono scattate per un 44enne, anchegli pregiudicato e ricercato dalla Polizia in quanto titolare di un provvedimento restrittivo, emesso dal Tribunale di Roma, per una serie di reati quali rapina, furto e ricettazione.
Dopo aver circondato labitazione, impedendo qualsiasi via di fuga, i poliziotti hanno fatto irruzione nellabitazione e lo hanno bloccato. Messo a disposizione dellAutorità Giudiziaria è stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli.
Guai anche per un esercizio commerciale di via Villabate. Durante le verifiche nelle celle frigorifere del locale, gli agenti hanno trovato cibi confezionati sprovvisti delletichettatura riportante la data di scadenza del prodotto. Per questo motivo la merce è stata sequestrata e il gestore sanzionato amministrativamente.
Dai controlli su strada invece, sono state identificate circa 100 persone, 20 delle quali, straniere, sono state accompagnate in ufficio perché non in regola con i documenti di identità personale.
Comminate anche una decina di contravvenzioni per infrazioni al codice della strada da parte di automobilisti indisciplinati, due dei quali sono stati anche denunciati per aver oltraggiato gli operatori di polizia.