ROMA, SEQUESTRATI BENI PER 12 MILIONI DI EURO AD ANGELO BALDUCCI

    I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma e i Carabinieri del ROS hanno dato esecuzione questa mattina ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Roma, su richiesta dei Sostituti Procuratori della Repubblica, Dott.ssa Ilaria Calò e Dott. Roberto Felici, nei confronti di Balducci Angelo, della moglie Thau Rosanna e dei figli Lorenzo e Filippo.

    Il sequestro ha riguardato numerosi beni immobili, autoveicoli, motoveicoli, quote societarie e conti bancari nella disponibilità del Balducci e degli altri componenti del suo nucleo familiare, per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro. Balducci è imputato di associazione a delinquere e, unitamente all’imprenditore Diego Anemone, di reati di corruzione commessi in relazione all’affidamento di appalti pubblici gestiti dapprima dal Provveditorato alle Opere Pubbliche e successivamente dalla Struttura di Missione incaricata dei cosiddetti “Grandi Eventi” (Mondiali di nuoto 2009, G8 a La Maddalena, Celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia).

    In sintesi, le indagini effettuate dal Nucleo di Polizia Tributaria di Roma e dal ROS dei Carabinieri hanno accertato che Balducci aveva operato affinché le imprese facenti capo alla famiglia Anemone risultassero aggiudicatarie degli appalti, consentendo a queste ultime di ottenere ingentissimi utili anche a fronte dello smisurato aumento dei costi a carico della Pubblica Amministrazione. Il Balducci aveva di fatto posto stabilmente la propria funzione pubblica a vantaggio degli interessi del citato imprenditore, dal quale recepiva favori ed utilità di vario genere, tra cui: l’acquisto in comune di società immobiliari e del complesso sportivo Salaria Sport Village a Roma; il pagamento delle spese per l’utilizzo di schede telefoniche, degli stipendi dei custodi impiegati presso la villa di Montepulciano e della collaboratrice domestica impiegata presso l’abitazione romana del Balducci; la ristrutturazione dell’abitazione e l’acquisto degli arredi, nonché di un’autovettura BMW, a favore di Filippo Balducci, figlio di Angelo; il pagamento di vari viaggi effettuati a mezzo di aeromobili privati in Sicilia, Sardegna e Tunisia.

    Gli accurati accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma e dei Carabinieri del R.O.S. hanno consentito di ricostruire nel dettaglio l’intero patrimonio accumulato dalla famiglia Balducci nell’ultimo decennio, permettendo alla Procura della Repubblica della Capitale di richiederne il sequestro.

    I sigilli sono scattati per svariati beni accumulati dal Balducci, tra cui una villa con piscina ed appartamenti nel centro storico di Roma, abitazioni nel Cadore (Dolomiti) ed in provincia di Pesaro, svariate autovetture (tra cui una BMW X5), conti correnti bancari, quote di partecipazione societarie,ra le quali anche quella nella società di produzione cinematografica Edelweiss Production S.r.l., che ha prodotto alcuni dei film interpretati da Lorenzo Balducci, figlio dell’ex Provveditore alle Opere Pubbliche.