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Roma, Sergio Oliveira si presenta: “Qui per fare bene, in carriera ho già mostrato le mie capacità”

E’ il secondo acquisto invernale dopo Maitland-Niles. Sergio Oliveira è arrivato nella capotale per aiutare la Roma a centrare gli obiettivi stagionali. Il centrocampista, espressamente richiesto da Mourinho, si è presentato oggi in conferenza stampa ed è a disposizione dell’allenatore portoghese per il prossimo impegno in campionato.

Ho 29 anni, ho già dimostrato il mio valore nel calcio – ha detto Oliveira nel corso della conferenza. – Sono in un’età matura e sento la responsabilità di aiutare la Roma. Per quanto riguarda la personalità, il mister è abituato a vincere e ad avere giocatori importanti. La Roma ne ha molti, io mi sento uno in più che arriva per aiutare la squadra a crescere e a raggiungere gli obiettivi”.

Il centrocampista portoghese potrebbe essere utile anche per battere i calci di rigore, fin qui spesso sbagliati dai giallorossi: “Calcio spesso i piazzati ma questa è una decisione che spetta al mister. La Roma ha giocatori di qualità come Veretout e Pellegrini, che sono due ottimi specialisti poi è chiaro che tutti possono sbagliare. Battere un rigore significa assumersi molte responsabilità”.

Sulla sua personalità ha detto: “Sono un calciatore a cui piacciono le sfide. Sono grato al Porto per avermi fatto crescere molto e avermi portato a questi livelli. Venivamo da un periodo di cinque anni insieme, la scorsa stagione è stata la migliore per me sia dal punto di vista collettivo che individuale. Avevo voglia di una nuova sfida, non ho paura di venire qui con la formula del prestito. Sono qui per dimostrare il mio valore sia in allenamento che in partita. Voglio dimostrarlo per rimanere qui a lungo e il modo migliore per farlo è iniziare a vincere le partite”.

La mia posizione preferita è in un centrocampo a tre come numero 8 o più basso in un centrocampo a due. Posso giocare dove vuole il mister e dove ne ha bisogno, dove posso mostrare le mie qualità e metterle a disposizione della squadra”., ha concluso Oliveira.