Il raggiro ha finito per mettere in seri guai giudiziari la direttrice di un’agenzia di casting capitolina. La donna, una quarantaseienne romana, trascinata a processo dall’aspirante attrice, è stata infatti condannata a un anno e sei mesi di reclusione dal giudice della quarta sezione penale del tribunale di Piazzale Clodio. La stessa imputata, inoltre, sarà chiamata a risarcire la vittima e la Rai, costituitesi parte civile nel giudizio, con una provvisionale dell’ammontare di ventimila euro.