ROMA, SI RECA PRESSO L’ABITAZIONE DELLA EX E, NON TROVANDOLA, MINACCIA DI GETTARE DAL BALCONE LA FIGLIA DELLA VICINA

Aveva avuto una relazione con una donna, due anni fa, con la quale aveva anche convissuto, seppur per un breve periodo. La loro “storia” poi, era  terminata, anche a causa  dei suoi eccessi, della sua irascibilità  e delle frequenti crisi violente, dovute probabilmente anche all’abuso di alcool e di stupefacenti. Da allora l’uomo si era reso spesso  protagonista, nei confronti della donna, di  atti di gelosia contrassegnati dalla violenza, tanto da poter parlare di una veri e propri atti persecutori.

Ieri, l’epilogo. L’uomo è tornato per l’ennesima volta nell’abitazione della sua ex, in via delle Azalee e non trovandola ha dato in escandescenze.

Ha iniziato ad urlare e, contemporaneamente, a sferrare pugni e calci alla porta della vicina, una donna che si trovava all’interno della propria abitazione insieme ai suoi due figli piccoli. Alla fine, aiutato anche dalla sua mole imponente, l’uomo è riuscito a sfondare la porta e ad entrare all’interno. Qui, coltello alla mano,  ha afferrato la figlia di 5 anni della donna portandola sul balcone, gridando che si sarebbe gettato nel vuoto insieme alla piccola se la sua ex non fosse arrivata in breve tempo sul posto. Solo la determinazione della madre è riuscita ad evitare il peggio. La donna è riuscita infatti  letteralmente a strappargli dalle mani la figlia ed a fuggire. Nel frattempo, alcune telefonate al 113 hanno avvisato gli agenti  di un uomo in procinto di gettarsi dal balcone con una bambina. Due pattuglie, una del Commissariato Prenestino, l’altra del Commissariato S. Giovanni, in pochi istanti sono giunte sul posto. Individuata l’abitazione, i poliziotti si sono introdotti all’interno,  dove hanno bloccato  l’uomo, in evidente stato di agitazione. La presenza degli agenti sembrava averlo momentaneamente tranquillizzato, ma proprio mentre era in corso l’ identificazione è scattato improvvisamente verso il balcone e si è proiettato nel vuoto. Uno dei poliziotti  è riuscito ad afferrarlo per la cinta dei pantaloni e, con l’ausilio degli altri colleghi, a salvargli la vita. Una volta bloccato definitivamente, l’uomo, è stato condotto presso l’ospedale Sandro Pertini, dove è stato sedato dal personale medico, che ha riscontrato la sua positività al test per abuso di cocaina. E’ quindi scattata la perquisizione presso la sua abitazione, dove gli agenti hanno rinvenuto un quantitativo di cocaina, un bilancino di precisione, un’ascia ed un passamontagna di colore nero, questi ultimi avvolti in due magliette inneggianti al nazifascismo. L’uomo, infatti, con precedenti di Polizia per stupefacenti,  armi ed esplosivi, sarebbe  associato a frange dell’estrema destra. Al termine, nei suoi confronti è scattato l’arresto. Dovrà rispondere di tentato omicidio, violazione di domicilio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.