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Roma, sorriso portoghese a Braga: gli ottavi sono a un passo

Prima Dzeko, poi Borja Mayoral: la Roma sbanca Braga col doppio attaccante. Anche se, come spesso accade, i due si incrociano solo quando si danno il cambio. È l’idea di Fonseca: insieme mai, ma se giocano così allora ha ragione il tecnico portoghese. Che ritrova il sorriso dove qualche anno fa ha vinto una Coppa di Portogallo.

Il 2-0 esterno al Braga non arricchisce la bacheca giallorossa, ma spiana la strada verso gli ottavi di Europa League e soprattutto rende meno cruciale la gara di ritorno, in calendario appena tre giorni prima del big match con il Milan, quello sì importante per capire le ambizioni della Roma, che contro le grandi non vince mai.

In Portogallo i giallorossi hanno subito vita facile: Spinazzola mette al centro e trova ibero Dzeko, di nuovo decisivo al ritorno in campo dal primo minuto, a un mese di distanza dall’ultima volta. Sarà stato anche degradato, ma ora la voglia di fare bene gli si legge in faccia. Che non fa una piega nemmeno quando all’uscita di Cristante la fascia di capitano passa al braccio di Mancini.

La ripresa è, se possibile, ancora più in discesa. Perché i portoghesi perdono in fretta un uomo e giocano 40 minuti in dieci. Nonostante questo la Roma fatica a pungere, e il gol del raddoppio arriva solo allo scadere. Nemmeno a dirlo la firma è di Borja Mayoral, il vice Dzeko che ora contende il posto al peso massimo dell’attacco giallorosso. Solo una nota negativa nella notte portoghese: gli infortuni di Ibanez e Cristante, che costringeranno Fonseca a inventarsi una difesa inedita contro il Benevento.