ROMA, TELEFONI CELLULARI E PORTAFOGLI OBIETTIVI DEI BORSEGGIATORI NELLA CAPITALE

 Telefoni cellulari e portafogli, obiettivi dei borseggiatori della capitale. Sono stati tre gli arresti per furto aggravato effettuati degli agenti della Questura di Roma nelle ultime ore.

Il primo a finire in manette è stato poco dopo le 20 un cittadino di nazionalità romena che ha rubato il cellulare ad un turista seduto ad un tavolo di un ristorante. Il giovane, C.M. 27enne, in compagnia di un complice si era avvicinato ad uno dei tavoli posti all’esterno di un ristorante in via di San martino ai Monti, chiedendo ad alcuni turisti qualche moneta. Utilizzando una cartina geografica della capitale con indicati i principali luoghi di interesse, i due falsi turisti, ben vestiti, hanno finto di chiedere alcune informazioni ai veri turisti che stavano cenando, ed al contempo anche qualche moneta Con un gesto fulmineo però uno dei due ha approfittato della loro disattenzione ed ha prelevato dal tavolo un telefono cellulare di ultima generazione. I due sono stati notati dagli agenti del Commissariato Esquilino che stavano effettuando un controllo nelle vicinanze e si sono lanciati al loro inseguimento. Poco dopo uno dei due è stato bloccato nei pressi di largo Brancaccio, mentre l’altro è riuscito a dileguarsi. Il giovane è stato arrestato per il reato di furto aggravato.   Stessa sorte è capitata ad una cittadina bosniaca responsabile del furto di un portafogli su un vagone della metropolitana. La donna H.F.F. 30enne, mentre era all’interno di un vagone della metropolitana linea B ha “spinto” uno dei passeggeri asportando dal suo marsupio un portafogli. La vittima però si è accorta di quanto accaduto ed ha bloccato la donna, e nonostante il suo tentativo di fingersi a sua volta vittima del tentativo di furto, è rientrata in possesso dei suoi averi. Una volta scesa dal convoglio, la “vera vittima” si è messa in cerca del personale di vigilanza della stazione, ma è stato avvicinata da un uomo che cinturandola alle spalle, professandosi un appartenente alle forze dell’ordine, in un italiano stentato, gli ha ordinato di lasciare andare la donna, perché avrebbe pensato lui a procedere al suo arresto. Non credendo a quanto dichiarato dall’uomo, la vittima si è liberata dalla presa ed ha avvisato la vigilanza e la Polizia.  Poco dopo gli agenti del Commissariato Viminale hanno raggiunto il luogo della segnalazione ed hanno accompagnato la donna negli uffici di Polizia, mentre il connazionale è riuscito a far perdere le sue tracce. Furto aggravato anche per un’altra cittadina di nazionalità romena arrestata dagli agenti del Commissariato Celio nei pressi di un locale notturno in Via delle Terme di Caracalla. La donna, C.F. 19 enne, dopo essersi introdotta nel locale, approfittando della distrazione di alcuni clienti ha “prelevato” dalle loro borse 10 telefoni cellulari. Il personale incaricato della sicurezza ha notato gli spostamenti sospetti della donna ed ha avvisato la Polizia.  Quando i poliziotti sono arrivati, hanno scoperto che la donna aveva già prelevato 10 telefoni cellulari e li aveva nascosti nella sua borsa. Al termine della perquisizione, i telefoni sono stati restituiti ai legittimi proprietari.